Per aggirare la censura russa sulle informazioni relative al conflitto in Ucraina, Anonymous non solo ha ‘hackerato’ i canali televisivi Rossiya 24, Channel One e Moscow 24, oltre alle piattaforme streaming Wink e Ivi mandando immagini della guerra, ma ora cerca di diffondere notizie sull’invasione – che in Russia deve essere chiamata ‘operazione speciale’ – anche attraverso sms. Il collettivo ha infatti lanciato il portale 1920.in che permette di mandare messaggi a numeri di telefono russi. Nei messaggi si chiede di raccontare cosa sta accadendo nell’ex repubblica sovietica. Ecco alcuni testi standard: «Cari russi, i vostri media sono stati censurati. Il Cremlino sta mentendo. Migliaia di vostri soldati e fratelli ucraini stanno morendo in Ucraina. Scopri la verità sul web libero e sull’app Telegram. È ora di rovesciare il dittatore Putin!». Per chi teme di essere rintracciato, Anonymous ha pubblicato anche una guida per inviare sms con numeri di telefono fittizi.

Secondo gli attivisti sono già stati inviati 5 milioni di messaggi ai cittadini russi
Al momento, secondo secondo gli attivisti sono già stati inviati 5 milioni di sms ai cittadini russi, su una popolazione di 100 milioni che usa dispositivi mobili.
You are AMAZING! 5.000.000 text messages sent to randomly selected Russians via https://t.co/yI1zLytWYP !!! ✌️🇺🇦 Thank YOU! Let's #fightforUkraine #together @YourAnonNews @nexta_tv @AnonymousUK2022 #Anonymous pic.twitter.com/11Og6RlYqb
— squad303 (@squad3o3) March 7, 2022
La Bbc spiega come aggirare la censura di Putin
Aggirare la censura russa non è però solo una battaglia combattuta da Anonymous. Dopo la stretta di Putin sulla stampa straniera, e i social network colpevoli a suo dire di diffondere propaganda occidentale e fake news, alcuni siti tra cui la Bbc e Voice of America hanno spiegato come continuare a informarsi liberamente. La Bbc con un messaggio in russo, ucraino e inglese ha dato istruzioni su come accedere ai contenuto del sito con due app: Psiphon, una app canadese che nasce proprio con l’obiettivo di rendere accessibili informazioni in Paesi in cui vige la censura, e Tor, un browser anonimo di cui è direttamente fornito il link. «L’accesso a informazioni accurate e indipendenti», si legge sul sito dell’emittente britannica, «è un diritto umano fondamentale che non dovrebbe essere negato al popolo russo».