Guerra in Ucraina, la bandiera dei russi che sono contro la Russia
Ha tre strisce orizzontali: bianco, azzurro, bianco. Come il vessillo che sventola sul Cremlino, ma senza il rosso, colore del sangue.
La bandiera della Federazione Russa, ma senza il rosso, colore del sangue. Dunque, tre strisce orizzontali: bianco, azzurro, bianco. È la bandiera dei russi che sono contro la Russia, segno di riconoscimento per i cittadini della federazione che dicono “no” al folle conflitto voluto dal presidente Vladimir Putin. «Purtroppo, il tricolore russo è stato completamente assorbito dalla propaganda di Stato e dai militari», ha spiegato al Guardian la designer russa 31enne Kai Katonina, che vive a Berlino. Scambiata per ucraina nel corso di una manifestazione pacifista nella capitale tedesca, sentiva il bisogno di un vessillo, di un modo per dire: «Sono russa ma contro la Russia», ma evidentemente non poteva esibire la bandiera bianco, blu e rossa. Così a lei e ai suoi amici è venuto in mente di togliere il rosso.

La bandiera ricorda quella dell’antica Repubblica di Novgorod
L’idea non è venuta però solo a loro. Più o meno negli stessi giorni lo hanno fatto tanti expat russi, in giro per il mondo. La bandiera, che sembra sia apparsa su Twitter già il 28 febbraio, richiama quella della della Repubblica di Novgorod, Stato medievale russo che, tra il XII e il XV secolo, si estendeva dal Mar Baltico agli Urali e aveva come proprio centro la città di Velikij Novgorod: viene considerata la “culla” della democrazia russa, in quanto i suoi cittadini partecipavano a pieno titolo al governo già nel XII secolo.

Anche Navalny sostiene la bandiera anti-Russia
Poeti, artisti e musicisti russi, così come l’oppositore Alexei Navalny, al momento incarcerato, hanno sostenuto l’uso della bandiera. Lo stesso ha fatto il Free Russia Forum di Vilnius, definendo il vessillo «un simbolo di pace e libertà», in quanto permette ai russi di «dire no alla guerra, no alla dittatura e no alla censura». Katonina ha affermato di essere stata ispirata anche dagli eventi in Bielorussia, dove migliaia di manifestanti hanno utilizzato una bandiera a strisce bianca-rossa-bianca nelle manifestazioni che hanno seguito le contestate elezioni nel Paese. Ovvero, la bandiera della Repubblica Popolare Bielorussa, che nel 1918 dichiarò unilateralmente la propria indipendenza dopo il trattato di Brest-Litovsk, stipulato tra la Russia bolscevica e gli Imperi centrali. Durò meno di un anno, fino all’invasione della Russia sovietica.