Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Wargame

Ucraina, la Germania ha consegnato 18 Leopard 2 a Kyiv

Oltre ai tank, Berlino ha inviato anche 40 mezzi corazzati Marder in forze all’esercito tedesco. I carri armati saranno schierati in diverse aree della linea del fronte ad aprile o maggio come dichiarato dal ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov.

27 Marzo 2023 18:13 Redazione
Guerra in Ucraina, Danimarca e Paesi Bassi non consegneranno Leopard 2 all'esercito di Kyiv. Lo scrive Die Welt.

I carri armati Leopard 2, che il governo tedesco dopo un lungo tira e molla aveva deciso di inviare in Ucraina, sono arrivati a destinazione. Come ha scritto Der Spiegel, citando fonti sentite dalla Reuters, si tratta di una fornitura di 18 mezzi corazzati. La Germania ha anche dato l’ok ad altri Paesi, tra cui la Polonia, di inviare gli stessi mezzi a Kyiv. Il 24 febbraio scorso, il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak aveva infatti annunciato l’invio dei primi quattro Leopard. I carri armati tedeschi saranno schierati in diverse aree della linea del fronte ad aprile o maggio, ha annunciato il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov nel programma Ukraina stuudiole della tv estone Err.

Oltre ai 18 Leopard 2, Berlino ha consegnato anche 40 Marder

Sempre come riporta Der Spiegel, oltre ai Leopard sono stati consegnati all’esercito ucraino anche 40 veicoli corazzati Marder. Sia i Leopard 2 sia i Marder erano in servizio attivo nell’esercito tedesco. I dettagli della consegna non sono stati resi noti dal governo tedesco per motivi di sicurezza. Tra i Paesi che hanno aderito alla decisione di sostenere l’Ucraina inviando carri armati di questo modello ci sono oltre alla Polonia, la Spagna, il Portogallo, la Finlandia, i Paesi Bassi e la Norvegia. Gli Stati Uniti, da parte loro, hanno accettato di fornire carri armati del tipo Abrams, equivalente del Leopard 2.

Germania, la controversa ministra Baerbock e le frizioni con Scholz
Olaf Scholz e la ministra degli Esteri Annalena Baerbock. (Getty)

Le minacce di Mosca dopo il via libero tedesco

Il via libera di Berlino sui Leopard 2, dopo molti tentennamenti, era arrivato il 25 gennaio scorso. «Questa decisione è in linea con la nostra ben nota linea di sostenere l’Ucraina al meglio delle nostre capacità», aveva dichiarato il cancelliere Olaf Scholz. «Stiamo agendo in stretto coordinamento internazionale». In un primo momento la Germania aveva temporeggiato sull’invio dei tank temendo che provocasse una escalation del conflitto. In totale saranno una ottantina i Leopard 2 che gli alleati europei invieranno all’Ucraina. Lo sblocco della fornitura era stato fortemente criticato da Mosca. I carri armati stranieri consegnati all’Ucraina «andranno in fiamme come il resto», aveva tuonato affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Al momento non ci sono prospettive per una soluzione diplomatica del conflitto», ha aggiunto. La mossa della Germania era stata definita «estremamente pericolosa» dall’ambasciatore russo a Berlino Sergei Nechayev, in quanto «sposta il conflitto su un altro livello». Critiche anche da parte dell’ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov: Washington da parte sua sta inviando carri armati M1 Abrams che, ha detto, le forze di Mosca sono pronte a distruggere.

 

 

Tag:Crisi ucraina
E' morto a soli 60 anni il professor Paolo Pelosi, primario di Anestesia e Rianimazione del policinico di Genova, riferimento nella ricerca.
  • Attualità
Paolo Pelosi morto a 60 anni: era primario di Rianimazione al San Martino di Genova
Il professore, nonostante la malattia, ha fatto sentire la sua presenza tra i corridoi dell'ospedale e nelle aule degli studenti fino all'ultimo. La direzione sanitaria ha diffuso una nota per ricordarne l'operato.
Elena Mascia
Il bimbo annegato a Roma in piscina non sembra trovare pace dopo la morte, sul suo caso ha parlato il padre e sono in corso le indagini.
  • Cronaca
Bimbo morto annegato in piscina, il padre: «Non era messa in sicurezza»
Ora le indagini faranno luce sulla vicenda e cercheranno di ricostruire la dinamica dell'incidente
Claudio Vittozzi
In Calabria una ragazza stava facendo rafting ma è caduta nel Fiume Lao e ora è dispersa, sono iniziate le ricerche.
  • Cronaca
Calabria, ragazza dispersa nel fiume Lao: è caduta mentre faceva rafting
La giovane è cadute nelle acque ingrossate del fiume Lao intorno alle ore 15 e sono partite le ricerche per ritrovarla
Claudio Vittozzi
Il cadavere del carabiniere Luca Nesti è stato ritrovato in un bosco dopo cinque giorni di intense ricerche.
  • Attualità
Luca Nesti trovato morto in un bosco: il Carabiniere aveva indagato anche sulla strage di Erba
Il militare, che si sarebbe allontanato volontariamente dopo una discussione famigliare, aveva con sé l'arma di ordinanza. Il 55enne aveva fatto perdere le tracce attorno alle 15 di mercoledì scorso.
Elena Mascia
Il Sudafrica concederà l’immunità diplomatica a Vladimir Putin: potrà così partecipare al summit Brics in programma a fine agosto.
  • Mondo
Il Sudafrica concederà l’immunità diplomatica a Vladimir Putin
Nonostante il mandato di cattura internazionale che pende sulla sua testa, il presidente russo potrà così partecipare al summit Brics in programma a fine agosto.
Redazione
Krasnodar ha vietato le lingue straniere per la segnaletica stradale in virtù dell'uniformità di stile. La legge partirà dall'1 settembre.
  • Attualità
Krasnodar vieta segnaletica stradale e insegne in lingua straniera
Da settembre a Krasnodar sarà vietato usare le lingue estere sulla segnaletica stradale e sulle insegne per uniformare l’aspetto della città. Le attività avranno un anno di tempo per uniformarsi.
Fabrizio Grasso
La Russia, le armi nucleari in Bielorussia e il destino di Lukashenko
  • Mondo
Apriti bielo!
Lukashenko, nonostante la sudditanza nei confronti di Putin, ha sempre cercato di mantenere una certa autonomia. Ora con l'arrivo delle armi tattiche russe nel Paese la sua sovranità militare viene meno. E il filo che lo lega all'ingombrante vicino si fa sempre più stretto. Anche se un cambio di regime a Mosca non comporterebbe per forza la sua fine.
Stefano Grazioli
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021