Guerra in Ucraina, la giornalista russa che ha protestato in tv scriverà per Die Welt

Redazione
11/04/2022

Lo ha annunciato la testata tedesca. Lavorerà come corrispondente. «Vedo come mio compito difendere la libertà», ha dichiarato.

Guerra in Ucraina, la giornalista russa che ha protestato in tv scriverà per Die Welt

Il quotidiano tedesco Die Welt ha annunciato di aver avviato una collaborazione con Marina Ovsyannikova, ovvero la giornalista che aveva protestato contro l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca durante un telegiornale in prima serata sulla tv di Stato russa. La 43enne Ovsyannikova scriverà per il quotidiano e collaborerà al suo canale di notizie, lavorando da Russia e Ucraina, ha spiegato la testata tedesca in una nota.


«Die Welt si batte per ciò che viene difeso con tanta veemenza dalle persone coraggiose che si trovano sul campo in Ucraina in questo momento: per la libertà», ha dichiarato Ovsyannikova. «Vedo come mio compito di giornalista difendere questa libertà».

Guerra in Ucraina, la giornalista russa che ha protestato in tv scriverà per Die Welt
Il momento dell’irruzione in diretta durante il tg di Pervyj Kanal (Facebook)

Ovsyannikova, il blitz durante il telegiornale di Pervyj Kanal

Producer della televisione statale russa Pervyj Kanal, Marina Ovsyannikova aveva interrotto la diretta del principale notiziario per gridare il suo “No alla guerra”, con tanto di cartello, sollecitato i telespettatori a non credere alla propaganda del Cremlino. Arrestata subito dopo il blitz, di lei si sono perse le tracce. Detenuta e interrogata per 14 ore, era stata multata di 30 mila rubli (circa 320 euro) e poi rilasciata.

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Guerra in Ucraina, la giornalista russa che ha protestato in tv scriverà per Die Welt. Lavorerà come corrispondente.
La giornalista russa Marina Ovsyannikova (Twitter)

Ovsyannikova, rifiutato l’asilo politico in Francia

Marina Ovsyannikova aveva successivamente presentato le dimissioni da Pervyj Kanal. Rischiando ancora il carcere in base alle nuove leggi russe che prevedono il carcere in caso di diffusione di fake news relative alla guerra in Ucraina, la giornalista aveva ricevuto l’offerta di asilo politico da parte della Francia, prontamente rifiutata: «Non voglio lasciare il nostro Paese. Sono una patriota, mio ​ figlio lo è ancora di più. Non vogliamo andarcene da nessuna parte». Ulf Poschardt, caporedattore di Die Welt, ha elogiato il suo «coraggio in un momento decisivo», sottolineando come la collega abbia «difeso le più importanti virtù giornalistiche, nonostante la minaccia della repressione statale».