Nel 2022, anno dell’invasione russa dell’Ucraina, le figlie di Vladmir Putin, Maria Vorontsova e Katerina Tikhonova, nonostante siano state sanzionate dagli Usa, hanno ottenuto con le proprie società profitti record. A svelarlo il canale Telegram ‘Possiamo spiegare’.
La Nomeko di Maria Vorontsova ha registrato profitti record per quasi 10 milioni di euro
La New Medical Company (Nomeko) di Vorontsova, specializzata in progetti di medicina nucleare, ha incassato 855 milioni di rubli: circa 9,6 milioni di euro. Un record nella storia dell’azienda nata a San Pietroburgo nel 2019 e di cui dal 2019 Vorontsova è azionista e senior manager medica. Nata con scarsi risultati nel 2019, l’anno successivo il profitto dell’azienda ha toccato i 600 milioni di rubli, oltre 6,7 milioni di euro. Il successo della società è poi cresciuto nel 2022, tanto che Nomeko ha rilevato le cliniche Sogaz che curano i mercenari della Wagner. Non solo. Nomeko, durante la guerra, è riuscita anche a restituire un prestito da 77 milioni di rubli e la sua controllata Nomeco Management ha messo a segno profitti per altri sette milioni di rubli.

Katerina Tikhonova ha raddoppiato gli introiti della National Intellectual Development Foundation
Anche le fortune di Katerina Tikhonova sono cresciute durante il conflitto. Nel 2022 le sue società hanno realizzato profitti per più di 290 milioni di rubli, quasi 3,3 milioni di euro. La maggior parte – 265 milioni di rubli – è stata incassata dalla National Intellectual Development Foundation. Nel 2022 il fondo ha guadagnato quasi il doppio rispetto all’anno precedente. Allo stesso tempo negli ultimi quattro anni i profitti della ricerca sono quintuplicati. Anche il guadagno delle filiali è aumentato: nel 2022 hanno generato circa 26 milioni di rubli (293 mila euro).
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