Gruppo Wagner, inaugurata la prima sede ufficiale a San Pietroburgo
Il complesso di edifici fungerà da quartier generale per la compagnia di mercenari, ma anche da incubatore per startup patriottiche. Il "cuoco di Putin" Prigozhin, che ha fondato l'organizzazione paramilitare nel 2014, ha detto addio al basso profilo.
Il Gruppo Wagner, organizzazione paramilitare russa accusata di sfruttare l’Africa per finanziare la guerra in Ucraina e di aver reclutato detenuti affetti da Hiv ed epatite C, ormai non fa niente per tenere un basso profilo. Tutt’altro: la compagnia creata da Yevgeny Prigozhin ha appena inaugurato la sua prima sede ufficiale a San Pietroburgo, che fungerà non solo da quartier generale ma anche da incubatore per startup patriottiche.

Prigozhin: «Se il progetto avrà successo, apriremo altre filiali»
«I conflitti militari sono sempre stati la forza trainante del progresso tecnologico. Il Gruppo Wagner sta raggiungendo i suoi obiettivi al fronte e presto lo farà anche qui», ha dichiarato a Moscow Times il blogger pro-Cremlino Ruslan Ostashko. Un rappresentante di Wagner all’inaugurazione, Konstantin Dolgov, ha affermato che il centro sarà un luogo «centro di riflessione, in cui le persone, unite da un obiettivo, lavoreranno all’attuazione di determinati compiti a beneficio della Federazione Russa». L’inaugurazione della sede hi-tech testimonia quanto sia aumentata, dall’inizio del conflitto in Ucraina, l’importanza dell’organizzazione fondata da Prigozhin. «Il complesso di edifici ospiterà sviluppatori, progettisti, specialisti IT, industria sperimentale e start-up», aveva dichiarato la scorsa settimana il “cuoco di Putin”. «Se il progetto avrà successo, prenderemo in considerazione l’apertura di più filiali». Prigozhin, che a settembre ha finalmente ammesso di aver fondato il Gruppo Wagner nel 2014, non si è presentato all’inaugurazione, a cui erano però presenti decine di uomini in uniforme militare.

La sede del Gruppo Wagner sarà anche un incubatore per startup
Uno degli imprenditori che sposterà la sua sede operativa nel nuovo centro è Dmitry Zakhilov. Gestisce un’azienda informatica il cui prodotto principale viene utilizzato per diagnosticare la propensione all’abuso di droghe tra gli adolescenti: il Gruppo Wagner è interessato ad adottare la stessa tecnologia per controllare il potenziale personale militare. «L’obiettivo è mantenere le condizioni psicologiche delle truppe in condizioni accettabili», ha detto Zakhilov al Moscow Times. «Indipendentemente dal fatto che la Russia abbia ragione o torto, vedo il mio futuro qui, quindi sostengo il mio Paese». Nonostante non siano mai stati pubblicamente riconosciuti dal Cremlino, i soldati del Gruppo Wagner sono stati segnalati in numerosi Paesi del Medio Oriente e dell’Africa, inclusa la Siria, dove hanno combattuto a fianco delle truppe russe regolari. I mercenari della compagnia sono attualmente impegnati in una dura battaglia per conquistare la piccola, ma strategicamente significativa, città di Bakhmut nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale.