L’amministratore delegato del Gruppo FS Luigi Ferraris, il Vicepremier e Ministro delle Infrastrutture dei Trasporti Matteo Salvini, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti hanno siglato un protocollo d’intesa che permetterà di diffondere fibra ottica e 5G lungo i binari di rete ultraveloci di nuova generazione di Ferrovie dello Stato. Si tratta di oltre 16 mila chilometri di linee ferroviarie per connettere il Paese e renderlo sempre più digitalizzato.
Fibra e 5G sulla rete del Gruppo FS
L’accordo, dalla durata triennale, prevede la posa di un cavo a fibre ottiche ad uso pubblico su tutto il territorio nazionale, con priorità lungo le tratte ad alta velocità, che favorirà lo sviluppo di reti di comunicazione di nuova generazione, fisse e mobili. A beneficiarne sarà l’intero sistema Paese, grazie alla diffusione della rete veloce anche in quelle aree interne o periferiche, limitrofe alla rete ferroviaria, che ancora oggi sono afflitte da problemi di connettività che negli anni hanno determinato spopolamento e problemi economici e sociali.
Lo sviluppo della rete di comunicazione 5G prevista dal protocollo andrà inoltre a beneficio dei passeggeri che potranno navigare online con stabilità e velocità a bordo dei treni, grazie alla copertura che riguarderà le tratte in galleria. La piena connettività garantita dal piano, infine, avrà impatti anche sullo sviluppo di una logistica sempre più integrata e digitale e sulla sicurezza e manutenzione delle infrastrutture. Il 5G, infatti, grazie alla velocità e alla riduzione dei tempi di latenza, è l’abilitatore dell’Internet of Things alla base della manutenzione predittiva, che sfrutta la sensoristica avanzata per monitorare lo stato delle reti e intervenire in tempo, con impatti positivi in termini di efficienza e di sicurezza delle infrastrutture. Senza trascurare l’impatto su cittadini, imprese, attività turistiche e su quelle che operano nel settore agro-alimentare, come dimostra la collaborazione già avviata in questo campo tra il Gruppo FS e Coldiretti.
Le dichiarazioni dei vertici
L’AD Luigi Ferraris ha commentato con soddisfazione la sigla del protocollo: «Sono molto soddisfatto di questo accordo che vede il nostro progetto Gigabit Rail&Road entrare a far parte del più ampio disegno nazionale di trasformazione digitale promosso dal Governo. La capillarità della nostra rete ferroviaria ci permetterà di portare la fibra ottica in aree oggi poco o per niente coperte, per migliorare la connettività e diventare così un fattore abilitante di molteplici processi di digitalizzazione. A beneficio dei nostri viaggiatori, ma anche di imprese, cittadini e, non ultimo, di un più efficace monitoraggio delle nostre infrastrutture ferroviarie e stradali, che per circa 12 mila km camminano a poca distanza tra loro»
Un passo avanti, dunque, verso la digitalizzazione del Paese, come ha sottolineato Matteo Salvini, che potrà «superare il digital divide e implementare le sue reti infrastrutturali». Il tutto, secondo il Sottosegretario Alessio Butti, puntando «sulla cooperazione e le sinergie istituzionali» come previsto dall’accordo che dà il via ad un cofinanziamento da parte del Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dal valore massimo complessivo di 550 milioni di euro. Fondi che consentiranno al Gruppo FS di accelerare il percorso di raggiungimento degli obiettivi di connettività fissati dal Piano Industriale decennale ad un anno dal suo lancio. Già oggi FS ha completato il piano di connettività 4G su tutta la linea Alta Velocità Milano-Firenze, con l’intento di estendere entro il 2023 il servizio fino a Roma e Napoli, da Torino a Milano e da Bologna a Venezia.