Beppe Grillo da tempo non si fa vedere a Roma. Secondo i rumors avrebbe addirittura lasciato solo il leader del Movimento cinque stelle Giuseppe Conte a gestire la delicatissima partita delle nomine Rai. Dopo la bruciante sconfitta, l’Avvocato di Volturara Appula ha telefonato all’Elevato che però non ha battuto ciglio, lavandosene di fatto le mani. A trattenere Grillo a Genova sarebbero però anche alcuni lavori di ristrutturazione. Dopo che il premier Mario Draghi ha deciso la stretta sui bonus edilizi, il co-fondatore del M5s pare essersi affrettato a far mettere i ponteggi alla sua villa – peraltro in buone condizioni – sulle colline di Sant’Ilario, per rifare in fretta e furia le facciate. Grillo insomma deve seguire lavori e muratori, altro che supportare Conte.

La stretta di Draghi al Superbonus
Il 10 novembre il Consiglio dei ministri aveva dato il via libera al decreto legge contro le frodi sugli incentivi alle ristrutturazioni edilizie, tra cui il Superbonus, con l’obiettivo di contrastare gli abusi sulla cessione dei crediti, che in meno di un anno ammonterebbero già a 850 milioni di euro. Supermario dunque ha tirato dritto anche di fronte ai dubbi proprio dei Cinque stelle che lamentavano il rischio di appesantire la ‘loro’ misura per una spinta all’edilizia.
La tensione tra Grillo e Conte
Sul côté politico, invece, la tensione tra Conte e Grillo, nonostante le rassicurazioni del primo, sarebbe tornata a livelli di guardia. Il comico non avrebbe in fondo mai digerito l’ascesa dell’ex premier che è accusato di aver snaturato la “sua” creatura. Come rivelato da Tpi il gelo tra i due sarebbe totale, tanto che Grillo – al di là dei lavori in corso a Sant’Ilario – non avrebbe almeno nel prossimo futuro in agenda un incontro con il leader M5s. «Col cavolo che mi faccio vedere con lui e i suoi pulcini», pare abbia detto Grillo a chi gli chiedeva quando avrebbe incontrato a Roma le nuove leve del Movimento 5 stelle.