«Invertire la tendenza» per quanto riguarda il cambiamento climatico «è ancora possibile», ma non certo dando seguito alla direzione che i leader mondiali attualmente al potere hanno indicato. Una direzione, purtroppo, che sta portando il globo, nel 2021, «all’innalzamento più alto di tutti i temi» delle emissioni. Lo ha detto l’attivista svedese Greta Thunberg, pioniera della lotta al cambiamento climatico, nel suo intervento al Youth4Climate, la tre giorni a Milano di incontri fra circa 400 ragazzi tra i 15 e i 29 anni, provenienti da 197 Paesi membri della Convenzione dell’Onu sui cambiamenti climatici.
Greta Thunberg al Youth4Climate: «I leader fanno finta di ascoltarci»
«Selezionano giovani come noi facendo finta di ascoltarci, ma non è vero, le emissioni continuano a aumentare, la scienza non mente, dobbiamo cambiare noi. Non possiamo più permettere a chi è al potere di decidere ciò che è possibile, di decidere che cosa cosa sia la speranza. La speranza non è qualcosa di passivo, non è un bla bla bla, significa dire la verità, significa agire, e la speranza viene sempre dalla gente» ha aggiunto Greta Thunberg. Che ha poi incitato la platea a ripetere in coro la frase «noi vogliamo un futuro sicuro, una giustizia climatica, adesso, lo possiamo fare».
Greta Thunberg a Milano: «Il cambiamento è possibile»
«Possiamo farcela, il cambiamento è possibile urgente e necessario, ma non se continuiamo così» ha aggiunto l’attivista svedese che da anni si batte per alzare l’attenzione sui temi del cambiamento climatico. E poi ha aggiunto: «Tutto quello che sentiamo dai nostri cosiddetti leader, parole che sembrano altisonanti, per ora non hanno portato ad alcuna azione. Naturalmente ci serve un dialogo costruttivo, però sono 30 anni che sentiamo bla bla bla. Più del 50 per cento delle emissioni di Co2 sono venute dal 1990 in poi e un terzo dal 2005 in poi. Tutto questo mentre abbiamo sentito cosa avrebbero voluto fare, ma nessuno sa che cosa hanno fatto» ha osservato.