Green pass, da oggi obbligatorio per barbieri, estetisti e parrucchieri: le nuove regole

Redazione
20/01/2022

Per i saloni basterà quello semplice, rilasciato con tampone antigenico o molecolare. Oggi la firma di Draghi sul decreto con le disposizioni che entreranno in vigore dall'1 febbraio.

Green pass, da oggi obbligatorio per barbieri, estetisti e parrucchieri: le nuove regole

Entreranno in vigore da oggi, giovedì 20 gennaio 2022, le nuove regole sul Green pass. Sarà necessario esibire il certificato verde – quello semplice, ossia rilasciato anche sulla base di un tampone negativo effettuato nell’arco delle 48 ore precedenti – per recarsi dal parrucchiere, dal barbiere o dall’estetista. Luoghi in cui fino ad oggi non era richiesto. Lo aveva stabilito il governo dei giorni scorsi, con l’obiettivo di arginare la quarta ondata, che sta continuando a spaventare il Paese. Fino a ieri la precauzione era riservata esclusivamente ai datori di lavoro di simili esercizi commerciali, da oggi verrà quindi estesa anche ai clienti.

Quale Green pass serve per entrare da barbieri e parrucchieri

Come accennato, per tali locali non servirà il documento rafforzato, rilasciato sulla base di guarigione o vaccinazione anti Covid. Basterà esclusivamente avere fatto un tampone, antigenico nelle 48 ore precedenti o molecolare. In quest’ultimo caso la validità del pass sarà di 72 ore. Non è tutto, però, perché contestualmente verrà firmato dal presidente del Consiglio Mario Draghi un nuovo Dpcm, con cui si stringeranno ulteriormente le maglie attorno ai no Green pass e che sarà efficace dal prossimo 1 febbraio. A partire dallo stesso giorno verrà ridotta la durata del certificato verde dagli attuali nove a sei mesi.

Da oggi servirà il Green pass semplice per accedere nei saloni di estetisti, barbieri e parrucchieri. Le nuove regole
Mario Draghi (Getty)

Le nuove regole che entreranno in vigore il prossimo 1 febbraio

Dall’1 febbraio servirà il Green pass semplice per accedere a «Pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari». Al contrario non sarà necessario per chi debba recarsi in un commissariato o in una stazione dei carabinieri per la presentazione di una denuncia o di un atto «indifferibile». Discorso identico e niente certificato verde, per partecipare a un processo in tribunale. Resterà libero l’accesso ai negozi di generi alimentari, dai supermercati alle pescherie, passando per i mercati rionali e per quelli che vendono cibo e prodotti per gli animali. Nessun Green pass per farmacie, ottiche, parafarmacie e negozi che vendono prodotti igienico sanitari. Obbligatorio per quelli di cosmesi. Ingresso senza distinzioni per le edicole all’aperto, con Green pass per negozi in cui si vendono giornali e librerie. Niente certificato per l’acquisto di carburante e per i prodotti necessari al riscaldamento: pellet, legna e combustibili. Dovrà essere esibito, infine, per i tabacchi. Rimasti aperti per tutto il periodo del lockdown, adesso si registra l’inversione di marcia del governo, che non li ritiene evidentemente più essenziali per la cura della persona.

Da oggi servirà il Green pass semplice per accedere nei saloni di estetisti, barbieri e parrucchieri. Le nuove regole
Proteste No Green pass (Getty)