Il nodo dell’estensione dell’obbligo del Green Pass per i dipendenti pubblici apre la settimana del dibattito politico a Palazzo Chigi tra ampie schiarite e sfumature da definire. Il leader della Lega Matteo Salvini, fino a oggi contrario, ha aperto all’ipotesi di renderlo obbligatorio anche per gli statali della PA come proposto dal ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta.
Il Green Pass esteso
La strada sembra ormai segnata e, nonostante perplessità e tensioni tra maggioranza e opposizione, la cabina di regia di Palazzo Chigi starebbe lavorando per rendere già da ottobre il Green pass obbligatorio per i dipendenti statali, per tutte quelle categorie che lavorano nei luoghi dove è già richiesto e – forse – anche per gli autisti del trasporto pubblico locale e per i passeggeri. L’ultimo nodo sull’estensione del certificato verde – prevista con un nuovo decreto che dovrebbe essere approvato entro questa settimana – riguarda ora l’accesso al Tpl e il controllo del pass sui mezzi pubblici. Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha puntualizzato: «Decideremo a chi estenderlo non se estenderlo».
Chi riguarda l’obbligo di Green Pass
Si tratta di una platea di 3,2 milioni di lavoratori dei quali 1,2 milioni sono dipendenti della Pubblica Amministrazione. A questi vanno aggiunti i 3,5 milioni di lavoratori della sanità e dell’istruzione. L’obiettivo del governo resta il raggiungimento entro fine settembre dell’80 per cento della platea vaccinale immunizzata anche se per la cosiddetta immunità di gregge mancherebbe ancora il completamento del ciclo vaccinale per almeno altri 7 milioni di persone. Proprio per questo l’estensione dell’obbligo del Green Pass favorirebbe il più veloce raggiungimento del traguardo.