Sono 21 le violazioni accertate durante i controlli a tappeto effettuati oggi dai Carabinieri per la Tutela della Salute in tutta Italia per verificare il rispetto della normativa che impone l’obbligo del green pass su bus di linea a lunga percorrenza. L’attività dei militari del Nas è scattata dalle prime ore dell’alba in 92 stazioni e aree di partenza e di arrivo e ha coinvolto 371 bus di linea e automezzi di aziende di trasporto dedicati ai collegamenti interregionali e nazionali.
Sanzioni a passeggeri e responsabili delle aziende di trasporto
Tra i circa 8 mila passeggeri controllati, sono emersi 21 casi di violazione della normativa che i carabinieri hanno contestato a otto tra responsabili e delegati delle aziende di trasporto mancati controlli sul possesso del green pass e a 13 passeggeri risultati privi di regolare certificazione. Irregolarità che hanno portato i militari a disporre sanzioni per un totale di 8.400 euro.
Falsa identità
Particolarmente significativo il caso di un passeggero fermato dai Nas di Parma: ha esibito ai militari un certificato intestato ad un’altra persona ed è stato denunciato. Stessa sorte a un utente controllato a Padova: al momento di salire a bordo del bus, ha fornito false generalità ai carabinieri e per lui è scattata una denuncia. A Latina, invece, i militari hanno sanzionato un passeggero che aveva mostrato un certificato di negatività al COVID-19 non valido perché relativo ad un tampone risultato effettuato 3 giorni prima di mettersi in viaggio.
Non solo green pass
Oltre che il possesso del green pass, gli interventi dei Nas si sono allargati anche alla corretta applicazione delle altre misure anti-Covid, contestando ulteriori 22 violazioni per la mancata sanificazione dei mezzi, l’assenza di dispenser e di prodotti disinfettanti per le mani, il mancato controllo della temperatura dei passeggeri ed il non utilizzo delle mascherine. I controlli mirati alla verifica dell’obbligo del green pass proseguiranno su tutti i settori interessati: ad oggi sono state contestate complessivamente 171 violazioni per un ammontare di 68.400 euro. Accanto a quelle scattate oggi su bus di linea a lunga percorrenza, 74 hanno riguardato bar e servizi di ristorazione, 47 palestre, piscine, centri benessere e 24 sale scommesse e sale giochi.