Stasera, giovedì 2 settembre 2021, alle 21.30, la prima serata di Rete4 propone Grand Hotel Excelsior, uno dei più celebri cult della commedia italiana degli Anni ’80. Firmata dal duo Castellano e Pipolo e uscita nelle sale nel 1982, la pellicola racconta le esilaranti storie di un gruppo di insoliti personaggi, tutte ambientate tra le mura di un lussuoso albergo. Dal burbero direttore della struttura, Taddeus, coinvolto nei drammi amorosi della Signorina Vivaldi al vedovo Egisto Costanzi, cameriere dell’hotel che, vergognandosi della sua condizione fa credere alla figlia Adelina, trasferitasi in Svizzera per studiare in collegio, di essere un ricco cliente in vacanza. Spazio anche al pugile Pericle Coccia, arrivato in città per prepararsi a un incontro decisivo per la sua carriera ma costantemente distratto dal cibo e dalle donne, e al ‘mago di Segrate’, un imbroglione che prova a incantare i clienti dell’Excelsior con trucchetti da quattro soldi quasi sempre fallimentari. L’intreccio tra le vicende e le vite dei protagonisti porterà a situazioni surreali e a risvolti inaspettati. Dai legami tra scene ed eventi realmente accaduti alle strambe abitudini degli attori, cinque curiosità sul film.
Cinque curiosità su Grand Hotel Excelsior in onda stasera su Rete4 alle 21.30
1. Grand Hotel Excelsior: film campione d’incassi
Grand Hotel Excelsior nacque su idea di Vittorio Cecchi Gori, che convinse il padre Mario a far uscire, per il Natale de 1982, un’opera corale con 4 degli attori più in vista dell’epoca (Adriano Celentano, Enrico Montesano, Carlo Verdone e Diego Abatantuono). L’intuizione fu vincente: il film risultò quarto per incassi nella stagione cinematografica 1982-1983.
2. Grand Hotel Excelsior: Un cast di stelle della comicità italiana
Oltre al quartetto Celentano, Montesano, Verdone e Abatantuono, i registi hanno assoldato nel cast anche Eleonora Giorgi nel ruolo di Ilde Vivaldi, Domenico Adinolfi in quello di Bruno Bertoni, Claudia Mori, che fece un cameo come cliente dell’hotel, Gerry Bruno nei panni del capo del personale e Armando Brancia nella parte di Bertolazzi, manager del pugile Pericle.
3. Grand Hotel Excelsior: lo schiaffo di Sergio Leone
La scena in cui il pugile Pericle Coccia (interpretato da Carlo Verdone) è obbligato dal manager a percorrere di corsa tutto il perimetro dell’hotel prende spunto da un fatto realmente accaduto all’attore col regista Sergio Leone: durante le riprese di Un sacco bello, per girare un frame del film al telefono, Leone consigliò a Verdone di fare due giri dell’isolato per avere l’aria più sconvolta, così da rendere tutto più realistico. L’attore, ben poco intenzionato a seguire il suggerimento del produttore del film, non li fece e aspettò vicino alle scale del portone in attesa della ripresa dei lavori sul set. Appena iniziato il ciak, Leone si avvicinò a lui e gli diede un ceffone: si era accorto che non aveva fatto quel che gli aveva detto perché, affacciato alla finestra, non lo aveva visto passare.
4. Grand Hotel Excelsior: anche un pugile professionista sul set
L’incontro di pugilato tra Pericle Coccia e Bruno Bertone vanta la partecipazione di un vero pugile professionista, Domenico Adinolfi, campione europeo di boxe dei mediomassimi dal 1974 al 1976 e campione italiano dei massimi rimasto imbattuto. Si ritirò dall’agonismo nel 1982, pochi mesi dopo la fine delle riprese.
5. Grand Hotel Excelsior: Il richiamo a Totò
La vicenda di Egisto Costanzi, a cui ha prestato volto e voce Enrico Montensano, è ispirata al film Totòtruffa 62, scritto proprio da Castellano e Pipolo. Come Costanzi, anche Totò ha una figlia in collegio a cui nasconde la sua vera professione.