Granchi blu, invasione a Ladispoli: scatta l’allarme

Virginia Cataldi
01/08/2022

L'invasione dei granchi blu a Ladispoli preoccupa gli esperti: potrebbe creare degli squilibri nell'habitat della palude di Torre Flavia.

Granchi blu, invasione a Ladispoli: scatta l’allarme

I bagnanti di una spiaggia a Ladispoli hanno assistito a una vera e propria invasione dei Granchi Blu. Come riporta Il Messaggero, nei pressi del tratto della palude di Torre Flavia da domenica 24 luglio hanno fatto capolino dalla sabbia i crostacei color del mare. Il sito si distingue da anni per le curiose specie animali che lo popolano, ma stavolta gli esperti non sono contenti. 

Invasione a Ladispoli dei Granchi Blu

I Granchi Blu hanno invaso la costa di Ladispoli. Il primo esemplare, come riporta Il Messaggero, è stato visto il 24 luglio sulla spiaggia di Torre Flavia, da alcuni bambini che giocavano a riva. A quel punto gli esperti lo hanno prelevato e osservato per 72 ore in un’apposita vasca. Prevedevano che, una volta scoperto il primo granchio, ne sarebbero comparsi molti altri. Così è stato. Sabato pomeriggio i bambini hanno continuato ad avvistarne: grandi, con le chele azzurre e bianche, dalla punta rossa, e il corpo verde oliva.

Nonostante la palude di Torre Flavia si sempre popolata di specie curiose, stavolta chi si occupa della gestione del sito naturalistico non è contento. Si tratta, d’altronde, di un luogo protetto dalla comunità europea, sia per la presenza degli uccelli migratori, sia per il delicato habitat che la Città metropolitana cerca di tenere in equilibrio.

L'invasione dei granchi blu a Ladispoli preoccupa gli esperti: potrebbe creare degli squilibri nell'habitat della palude di Torre Flavia.
Granchio blu (Instagram)

Si cibano di ogni cosa nel mare“, ha spiegato Corrado Battisti, gestore del monumento naturale. “Aiutandosi con le loro chele divorano pesci e anche i granchi della nostra costa. Appena scoperto il primo, avevamo il sospetto che potessero venirne tanti altri, e infatti è andata proprio così. Tre ospiti li avevamo conservati con cura ma sono morti, forse non sopravvissuti all’acqua dolce. Dopo la siccità e i cinghiali ci mancavano i piccoli mostri dell’Atlantico“.

“Abbiamo smesso di porci domande – ha ironizzato poi il gestore della palude – da quando qui hanno iniziato a nidificare tartarughe marine e fratini. A proposito, è iniziata la sorveglianza h24 dei due baby volatili, Queen e King, nati sabato scorso. Entro tre settimane prenderanno il volo ma devono essere tutelati e protetti da un’infinità di predatori“.

Cosa si può fare per arginare il fenomeno?

Il fenomeno in Italia è già diffuso da anni, soprattutto in Abruzzo ed Emilia Romagna. Pur essendo di grandi dimensioni, i granchi non sono pericolosi per gli umani, ma possono rischiare di scombinare l’equilibrio delle belle dune mediterranee. Gli stessi volontari, dunque, forniscono consigli su come arginare le invasioni.

L'invasione dei granchi blu a Ladispoli preoccupa gli esperti: potrebbe creare degli squilibri nell'habitat della palude di Torre Flavia.
Granchio blu (Instagram)

“Senza dubbio destano curiosità questi granchi – ha dichiarato Marzia Letizia – con quel blu elettrico e le punte rosse sulle chele. Bisogna ovviamente fare attenzione anche se con la dovuta cautela si possono prendere. Portandoli via magari per una prelibata cena, si aiuterebbe l’ecosistema locale. Meno granchi alieni ci sono e meglio è per tutte le altre specie che vivono a Ladispoli. Questo prodotto è piuttosto commercializzato”.

Da dove vengono i granchi blu?

I granchi blu sono una specie autoctona delle coste atlantiche del continente americano. Si tratta di animali onnivori, piuttosto aggressivi e che resistono bene in diversi habitat e con differenti condizioni climatiche. Essi infatti abitano le coste dell’intero continente americano, dalla Nuova Scozia all’Argentina. Ma si spingono anche nei corsi dei fiumi, perché sono in grado di tollerare anche l’acqua poco salina. Recentemente sono arrivati in Europa, si suppone tramite l’acqua incamerata per zavorrare le navi.