Può un aereo di linea partire, con tanto di passeggeri a bordo, pur guidato da un pilota che non ha la licenza per pilotarlo? Sembra impossibile ma è accaduto anche questo in Gran Bretagna. Un aereo è decollato da Heathrow lunedì scorso, diretto a New York, ma dopo appena un’ora è tornato indietro. Un problema più burocratico che pratico, perché il co-pilota era davvero in grado di volare fin negli Stati Uniti, ma a causa di alcuni documenti non aveva ancora ricevuto l’abilitazione dalla stessa compagnia, la Virgin Atlantic. Una vicenda che ha generato notevole clamore nel Regno Unito, riportata da Sky News Uk.

Co-pilota senza licenza: l’aereo torna indietro
Il volo parte da Heathrow e sembra tutto normale. I passeggeri non vedono l’ora di sbarcare a New York, per visitare la Grande Mela o per completare missioni di lavoro. Eppure qualcosa non va. Appena un’ora dopo il decollo, l’Airbus A330 della Virgin Atlantic torna a Londra, per sostituire uno dei due piloti. Un caso clamoroso, che ha portato l’azienda a rivedere i propri regolamenti e dovuto a un mero errore burocratico. Il co-pilota in questione, infatti, lavora per la compagnia dal 2017 ma recentemente non aveva completato il cosiddetto «volo di valutazione finale» previsto dal regolamento. E contemporaneamente il capitano del velivolo non ha lo status di trainer. La coppia, quindi, violava alcuni protocolli interni della Virgin Atlantic, ma non le regole sull’aviazione e la sicurezza nel Regno Unito.
L’Autorità per l’aviazione civile: «Entrambi adeguatamente qualificati per volare»
E la conferma che il volo avrebbe potuto regolarmente proseguire arriva dall’Autorità per l’aviazione civile. Un portavoce, informato dell’accaduto, ha dichiarato che «entrambi i piloti erano adeguatamente autorizzati e qualificati per intraprendere il volo». E in effetti la compagnia fa sapere che mentre il co-pilota lavora vola con quell’azienda da cinque anni, il capitano vanta migliaia di ore di volo e ben 17 anni di carriera sui cieli di tutto il mondo. L’aereo è comunque tornato indietro. Sostituito il co-pilota, è potuto ripartire verso New York, atterrando all’aeroporto JFK con due ore e 40 minuti di ritardo.
