Beyoncé è entrata nella storia, raggiungendo quota 32 Grammy – nessuno come lei – ma la serata di consegna dei premi ha visto anche un altro primato. Quello messo a segno da Kim Petras, che insieme e Sam Smith ha trionfato con Unholy nella categoria Best Pop Duo/Group Performance: la cantante tedesca è infatti diventata la prima donna transgender a vincere il premio. Salita sul palco per ritirare il Grammy, ha raccontato una parte della sua storia «Sono cresciuta vicino a un’autostrada in mezzo al nulla, mia madre ha creduto in me, al fatto che io fossi una ragazza. Ora non sarei qui se non fosse stato per il suo sostegno».

A 16 anni l’intervento chirurgico di riassegnazione del genere
Kim Petras è nata a Colonia il 27 agosto 1992 ed è stata oggetto di interesse mediatico fin dall’adolescenza, dato il suo percorso di transizione avvenuto molto precocemente. I suoi genitori hanno dichiarato che ha iniziato a soffrire di disforia di genere già quando aveva due anni: non appena compreso che non si trattava di una “fase”, due hanno immediatamente supportato la transizione. A 13 anni Kim Petras, che già aveva cominciato a prendere integratori ormonali femminili, è apparsa in un programma di attualità della tv tedesca. A 14 anni è stata poi protagonista di un documentario, comparendo anche in un talk show. Secondo la legge tedesca, una persona deve avere almeno 18 anni per essere autorizzato a sottoporsi all’intervento chirurgico di riassegnazione del genere: lei ci è riuscita a 16, grazie a un’eccezione garantita dall’ausilio degli psicologi.
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La carriera musicale, dagli esordi al Grammy con Sam Smith
Per quanto riguarda la carriera musicale, nel 2011 ha registrato l’EP indipendente One Piece of Tape. L’esordio “ufficiale” è arrivato nel 2017 con il singolo I Don’t Want It at All. Kim Petras, che adesso pubblica musica sotto la propria etichetta discografica, BunHead, ha lanciato due album, facendosi notare soprattutto per le numerose collaborazioni. Nel 2022 ecco quella finora più importante, che le ha permesso di ottenere notorietà anche al di fuori della Germania: Unholy, un featuring al fianco del collega britannico Sam Smith, che l’ha portata ai vertici di classifiche come Billboard Hot 100 e UK Single Chart.
Ritirando il premio a Los Angeles, Kim Petras ha ringraziato la madre e anche la produttrice e attivista trans Sophie, morta due anni fa: «Mi aveva detto che questo sarebbe accaduto e ha sempre creduto in me. La tua ispirazione condizionerà sempre la mia musica». Senza dimenticare Madonna, da sempre paladina dei diritti Lgbtq+, che ha aveva introdotto il duo sul palco prima della loro performance: «Non sarei qui senza di lei».