Golpe in Cina, la fake news è virale sui social

Redazione
25/09/2022

Colpo di Stato nella Repubblica Popolare e Xi Jinping agli arresti domiciliari a Pechino: la notizia spopola sul web, ma non ha alcun fondamento.

Golpe in Cina, la fake news è virale sui social

Diserzioni in Russia, proteste in Iran, golpe in Cina. È un mondo in subbuglio quello degli ultimi giorni, con importanti accadimenti in Paesi che la comunità internazionale “sorveglia” con estrema attenzione. Vero, ma il terzio degli eventi sopra citati è una fake news: non è in corso alcun colpo di Stato nella Repubblica Popolare Cinese guidata da Xi Jinping.

Il falso resoconto del colpo di Stato

La notizia spopola sui social media: gli hashtag #Xi e #ChinaCoup sono di tendenza e circolano anche dettagli che farebbero supporre la veridicità della news. Ad esempio, gira voce che l’organizzazione del golpe da parte dell’Esercito popolare di liberazione cinese sia iniziata mentre Xi si trovava a Samarcanda, in Uzbekistan, per partecipare al vertice dell’Organizzazione della cooperazione di Shanghai. In molti sottolineano che il colpo di Stato sarebbe partito dopo la condanna a morte dell’ex vice ministro della pubblica sicurezza cinese Sun Lijun, accusato di corruzione. La notizia, tuttavia, non ha alcun fondamento. Il governo di Pechino non ha fatto alcun commento e nemmeno la stampa cinese ne parla. E allora, cos’è successo?

Colpo di Stato in Cina e Xi Jinping agli arresti domiciliari a Pechino: la notizia spopola sul web, ma non ha alcun fondamento.
Xi Jinping (Getty Images)

Com’è nata e si è diffusa la bufala

Il primo a diffondere la notizia del presunto golpe è stato l’account Twitter New Highland Vision, che conta oltre 20 mila follower: l’ex presidente cinese Hu Jintao e l’ex premier cinese Wen Jiabao hanno convinto Song Ping, ex membro del Comitato permanente del Politburo, a prendere il controllo dell’Ufficio della Guardia Centrale di Xi. Venuto a conoscenza di quanto accaduto, Xi Jinping sarebbe tornato a Pechino da Samarcanda in anticipo, finendo in manette una volta atterrato. A corroborare le voci di golpe, sui social circola un video di una fila di veicoli militari diretti verso Pechino, lunga 80 chilometri. CI ha messo del suo anche il politico indiano Subramanian Swamy: «Nuova voce da verificare: Xi Jingping è agli arresti domiciliari a Pechino?».

Le voci sul traffico aereo interrotto

I “sostenitori” del golpe scrivono che, da ieri, nessun volo commerciale abbia sorvolato Pechino. In realtà, come sottolinea Newsweek che parla di «speculazione», diversi voli in partenza dalla capitale cinese sono stati cancellati, ma tanti altri sono ancora in programma o sono già sbarcati.

Colpo di Stato in Cina e Xi Jinping agli arresti domiciliari a Pechino: la notizia spopola sul web, ma non ha alcun fondamento.
All’aeroporto di Pechino il traffico aereo è regolare (Getty Images)

Alcune fonti, non si sa quanto affidabili, rilanciano con la cancellazione di tutti i treni e gli autobus per Pechino. Drew Thompson, ex funzionario americano del Dipartimento della Difesa per la Cina, Taiwan e la Mongolia, ha descritto le voci come una «completa falsità». E questa è la verità.