«Gloria all’Ucraina». Sono state queste le ultime parole pronunciate dal prigionieri di guerra ucraino ucciso con alcune raffiche di fucile sparategli contro a pochi passi da alcuni soldati russi. La scena è stata ripresa e il video ha rapidamente fatto il giro del mondo grazie ai social network, rilanciato anche dai media ucraini. Oggi è stata la sorella del prigioniero a identificarlo. Si tratta di Tymofiy Shadura, caduto vicino alla città di Vuhledar a soli 40 anni. Adesso Tymofiy sta diventando rapidamente il simbolo della resistenza ucraina contro i russi, in una guerra che ormai dura da oltre un anno.
Le ultime parole di Shadura: «Gloria all’Ucraina»
L’eco delle parole pronunciate da Tymofiy Shadura, soldato ucraino trucidato dai russi mentre veniva filmato con uno smartphone, è destinata a riecheggiare per molto tempo. L’uomo è diventato un vero e proprio simbolo di resistenza per aver scelto, consapevole delle conseguenze, di pronunciare il motto adottato dal popolo ucraino come risposta all’invasione russa, cominciata nel febbraio 2022. «Gloria all’Ucraina» è una frase emblematica della Resistenza e viene pronunciata molto spesso, seguita da «Gloria agli eroi». Shadura è stato ucciso proprio per questo, perché la sua frase è stata vista come una provocazione.

Zelensky promette giustizia
Nel video i soldati russi rispondono subito con raffiche di fucile e la frase «muori stronzo». La clip dura appena 10 secondi ma ha indignato tutto il mondo, non soltanto il popolo guidato dal presidente Volodymyr Zelensky. Anche quest’ultimo ha commentato la vicenda nel suo solito discorso serale e ha promessa alla famiglia e a tutti gli ucraini che i colpevoli saranno trovati e processati. Le autorità di Kyiv, intanto, hanno annunciato che per i crimini di guerra sarà aperta un’inchiesta. Proprio sulla storia di Shadura è intervenuto anche il procuratore generale, ricordando che bisogna rispettare le regole anche durante un conflitto e che queste vietano di uccidere un prigioniero disarmato.
