Dopo il grande ritorno del Coachella che lo scorso aprile ha portato sul palcoscenico stelle della musica del calibro di Harry Styles e i Måneskin, il calendario delle kermesse musicali all’aperto continua a riempirsi di nuovi, attesissimi appuntamenti. E, dal 22 al 26 giugno, è il turno del britannico Glastonbury Festival of Contemporary Performing Arts, manifestazione che, dedicata all’arte in tutte le sue forme, è pronta a proporre un’entusiasmante lineup di artisti, oltre che un programma ricco di spettacoli di danza, teatro e cabaret.
Da Ziggy Marley a Billie Eilish, il venerdì di musica e performance live del Glastonbury
I due anni di stop dovuti alla pandemia hanno permesso agli organizzatori di studiare una scaletta che, tra musicisti rodati e nuove leve, sarà sicuramente in grado di soddisfare i gusti di un pubblico variegato. Sui vari palcoscenici installati nell’area di Worthy Farm, a Pilton, cittadina del Somerset a pochi passi da Glastonbury, i fortunati che saranno riusciti ad acquistare in tempo il biglietto per uno dei cinque giorni di festival avranno modo di assistere alle performance live di alcuni dei cantanti che, da anni, occupano i primi posti nelle classifiche o di nomi che, a distanza di decenni, continuano a essere vere e proprie icone della storia della musica. Per quanto riguarda i concerti dei big, ad aprire le danze sul Pyramid Stage, venerdì 24, saranno i ritmi reggae di Ziggy Marley, seguiti dal pop sofisticato del cantautore Rufus Wainwright.

Concluderanno la serata, invece, il giovane rocker Sam Fender, il cui ultimo album, Seventeen Going Under, si è conquistato un posto tra le migliori uscite discografiche del 2021, e l’acclamatissima popstar Billie Eilish, fresca vincitrice di un Oscar per No time to die, colonna sonora dell’ultimo film della saga di James Bond. Per chi, invece, fosse fan delle band, da non perdere le jam session dei Wolf Alice e del duo formato da Robert Plant ed Alison Krauss. Particolarmente interessanti anche le lineup degli altri palchi, dove saliranno nomi del calibro di St.Vincent, Idles, Supergrass, Kae Tempest, Phoebe Bridgers e Girl in Red.

Tra sabato e domenica, arrivano Paul McCartney, Kendrick Lamar e Diana Ross
Anche le giornate di sabato e domenica riserveranno grosse sorprese e inaspettati colpi di scena. Da programma, infatti, il 25 giugno si esibiranno, tra il Pyramid e le altre location, Paul McCartney, Noel Gallagher che, per l’occasione, debutterà da solista, accompagnato dal suo nuovo gruppo, gli High Flying Birds, la girl band Haim, Olivia Rodrigo, Megan Thee Stallion e gli Skunk Anansie.

Mentre il 26, tutti i riflettori saranno puntati su Herbie Hancock, jazzista 82enne con alle spalle una carriera prodigiosa negli Anni 50, Diana Ross, Kendrick Lamar, Lorde, i Pet Shop Boys, appena tornati da un tour sold out nelle arene, Kacey Musgraves e gli Years & Years, che potrebbero sorprendere i fan con la cover di It’s a Sin, di recente incisa con Elton John. Da non perdere anche i live di Yungblud e Jessie Ware, pronti a far cantare la folla rispettivamente dal John Peel e dal The Park Stage.

Spazio ai deejay e alla disco music
Immancabili, ovviamente, saranno i dj set: i più attesi sono, senza dubbio, quello di Calvin Harris, dallo scenografico palcoscenico Arcadia, tra giochi di luci ed effetti pirotecnici, e quello di Fatboy Slim, che si esibirà al Sonic e alla Gas Tower con un doppio appuntamento. Dal West Holts, invece, suoneranno Little Simz, Róisín Murphy e Bicep, mentre dal John Peel faranno capolino Primal Scream, Jamie T e Charli XCX. Per chi resisterà fino a notte fonda, invece, nell’area del Block 9 ci sarà Todd Edwards, collaboratore dei Daft Punk e pioniere della garage music.

Le voci su Harry Styles, Taylor Swift ed Elton John
Come successo in passato, anche quest’anno sono diversi i rumor che circolano riguardo a presenze non ancora annunciate. Forse perché in attesa di chiudere l’accordo con l’artista, forse perché volutamente nascoste per non giocarsi l’effetto sorpresa. È il caso di tre pezzi da novanta del panorama musicale mondiale: Harry Styles che, seppur in tournée, pare avere una pausa dai concerti proprio nel weekend del ‘Glasto’; Taylor Swift, tra i nomi della lista del 2020, prima che tutto venisse cancellato per il Covid-19 e Elton John che, domenica 26, sarà ospite di un festival a Bristol, non così lontano da impedirgli di fare una capatina a Pilton.

È tempo di reunion
Tra indiscrezioni e conferme, tuttavia, l’hype generato dal Glastonbury deve molto anche a due reunion che faranno impazzire i Millennial. Da un lato quella delle Sugababes, il trio britannico che, negli anni 2000, ha monopolizzato la scena pop, entrando nel Guinness dei Primati come gruppo femminile di maggior successo nel XXI secolo, con oltre diciotto singoli in Top 10 e una pioggia di nomination ai Brit Awards. Dall’altro, invece, i McFly, nati a Londra nel 2003 e diventati, in pochi anni, l’ensemble più giovane a piazzare un album di debutto in prima posizione, strappando il titolo ai Beatles.
