Le nomine delle grandi partecipate pubbliche si avvicinano, e le manovre che a fine marzo sfoceranno nella composizione delle liste da cui usciranno i nuovi consigli di amministrazione si intensificano. E con esse la girandola dei nomi. Ai soliti noti, protagonisti più volte menzionati tra i papabili di questa o quella azienda, se n’è aggiunto da qualche giorno uno nuovo, quello di Giuseppina Di Foggia. Romana, 53 anni, attualmente è vicepresidente e amministratrice delegata di Nokia Italia, la filiale del colosso finlandese noto un tempo per i telefonini, poi specializzatosi in software e servizi per le infrastrutture di rete. La manager è molto amica di Giorgia Meloni, e questo è bastato a far inserire di diritto il suo nome nel novero di coloro che saranno i prossimi, come venivano definiti un tempo, boiardi di Stato.

Laurea in Ingegneria elettronica alla Sapienza di Roma
Ma quale delle partecipate potrebbe guidare? Le indiscrezioni la indicano come possibile nuova ad del colosso delle reti elettriche Terna se l’attuale, Stefano Donnarumma, dovesse lasciare il posto per approdare in Enel. Di Foggia, laureata in Ingegneria elettronica alla Sapienza di Roma, ha completato poi la sua formazione negli Stati Uniti ottenendo un master in Professional Program Management presso lo Stevens Institute of Tecnology e ha frequentato corsi di specializzazione e di General management presso la SDA Bocconi e la Luiss Business School.
Ruoli direttivi in tutti i settori dell’azienda
Gli inizi della carriera lavorativa la vedono coinvolta in progetti di Ricerca e Sviluppo Acts finanziati dall’Unione europea per la pianificazione e l’implementazione della rete mobile di terza generazione (3G). Nel 1998 l’ingresso in Lucent Technologies, diventata dal 2006 Alcatel-Lucent e dal 2016 Nokia. Dopo la responsabilità della Ricerca e sviluppo in ambito radiomobile e rete intelligente, Di Foggia assume il ruolo di direttore progetti per poi ricoprire nel corso degli anni altri ruoli direttivi in tutti i settori della azienda. Ha altresì avuto ruoli di responsabilità strategica per il Sud-Est Europa prima e successivamente per l’Europa centro meridionale.

Nominata nel 2021 cavaliere del lavoro da Mattarella
Nel suo curriculum molte esperienze ed onorificenze. Nel 2021 è stata nominata cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Lo stesso anno ai Ceo Italian Awards ha ricevuto il premio come miglior capoazienda in ambito tlc. È membro dell’Advisory Board Investitori Esteri di Confindustria, del consiglio direttivo di Assolombarda, nonché presidente dello Steering Committee Inclusione Sociale in Confindustria Digitale. Nel dicembre 2022 Di Foggia è diventata presidente del consiglio di amministrazione del gruppo trentino Gpi, attivo nell’offerta di tecnologie e servizi nell’ambito della sanità e della Pubblica amministrazione.