Tragica scoperta ieri pomeriggio alla stazione Tiburtina di Roma. Il corpo esanime di Abdelkader Ossayerf, conosciuto come Giuseppe, è stato trovato dai Carabinieri della stazione Roma Casal Bertonedopo una segnalazione al 112.
Giuseppe trovato morto in stazione Tiburtina
Ieri pomeriggio la figlia Nadia aveva ricevuto una chiamata che l’avvisava del ritrovamento di suo padre privo di vita otto giorni dopo la segnalazione di scomparsa. Secondo il medico legale, sul cadavere non ci sarebbero segni di violenza e il 70enne potrebbe essere morto per cause naturali. In piazzale Spadolini, accanto alla stazione Tiburtina, sono intervenuti i Carabinieri del VII nucleo investigativo di via in Selci per eseguire i rilievi scientifici.
Saputa la tragica notizia, la figlia ha voluto darla anche su Facebook con un post dove ha scritto semplicemente: «Grazie a tutti. Papà non c’è più». La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria ed è stata trasferita all’Istituto di medicina legale del policlinico Tor Vergata.
La scomparsa di Giuseppe
Abdelkader Ossayerf, conosciuto come Giuseppe, era scomparso dal quartiere di Tor Bella Monaca di Roma (in largo Ferruccio Mengaroni) il 4 giugno scorso. Il giorno dopo la figlia aveva scritto un post su Facebook nel quale raccontava che il padre si era allontanato vestito con una tshirt bianca e dei jeans.
L’uomo era affetto da Alzheimer, era alto 1.80 metri circa e aveva capelli grigio/bianchi, un po’ di barba bianca e occhi scuri (uno di questi più chiaro a causa di una cataratta). L’appello per ritrovarlo era stato trasmesso anche nella trasmissione di Rai 3Chi l’ha visto. Anche le forze dell’ordine avevano diramato la sua foto e il suo identikit tra le varie Compagnie e commissariati territoriali dando il via alle ricerche. Al momento del rinvenimento l’uomo non aveva con sé né documenti né telefonino.