Dopo giorni di trattative e di fibrillazioni legate ai rapporti di forza nella coalizione, il neo presidente del Lazio Francesco Rocca ha presentato la nuova giunta della Regione nella sede della presidenza in via Cristoforo Colombo. La squadra è composta da dieci assessori, cinque uomini e cinque donne. Come già preannunciato, il governatore terrà per sé la delega alla Sanità. Il capo di Gabinetto sarà Giuseppe Pisano.
Regione Lazio: ecco la giunta Rocca
Fratelli d’Italia, che alle elezioni del 12 e 13 febbraio ha ottenuto il 33,63 per cento dei consensi, esprimerà sei assessori. Si tratta, in particolare, di Giancarlo Righini (Bilancio, Politiche agricole, caccia e pesca), Roberta Angelilli, che sarà anche vice presidente della giunta (Sviluppo economico, Commercio, Industria e Internazionalizzazione), Elena Palazzo (Ambiente, aree protette e biodiversità, assieme a Sport e Turismo), Fabrizio Ghera (Mobilità, Trasporti, Infrastrutture, e Rifiuti), Massimiliano Maselli (Politiche sociali) e Manuela Rinaldi (Lavori pubblici e Politiche alle ricostruzione).
Due ciascuno, invece, gli assessori che esprimeranno Lega e Forza Italia. Per il partito guidato da Matteo Salvini, scelto dall’8,51 per cento dei votanti, gli assessorati vanno a Pasquale Ciacciarelli (Urbanistica e politiche abitative e Politiche del mare) e Simona Baldassarre (Cultura, Pari opportunità, Politiche giovanili e della famiglia). Per gli azzurri, all’8,43 per cento, sono stati scelti Giuseppe Schiboni (Lavoro, Università, scuola, formazione, ricerca e merito) e Luisa Regimenti (Personale, Sicurezza urbana e Rapporti con enti locali).
Le dichiarazioni del presidente
«In questi giorni abbiamo già ragionato sulle sfide e tra quindici giorni ci rivedremo per parlare della la situazione finanziaria, che non è delle migliori. C’è una complessità della sfida sopratutto per il debito e per le poche risorse», ha affermato Rocca durante la presentazione della squadra. «Sulle case popolari ho intenzione di intervenire. In questi giorni abbiamo già scoperto circa 100 persone che occupano case popolari a Roma pur avendo redditi superiori ai centomila euro. Redditi in chiaro, non in nero, che gli consentono di trovare una casa altrove», ha aggiunto.