Tra le parole col principe Louis, i saluti dal balcone di Buckingham Palace e i sorrisi al popolo durante il passaggio delle frecce rosse sui cieli di Londra, la Regina Elisabetta ha vissuto ieri una giornata storica. L’inizio delle celebrazioni per il suo Giubileo di Platino ha riscosso una notevole ribalta mediatica in tutto il pianeta. Oggi, però, un’altra notizia ha allarmato il mondo. La Regina non c’è alla Cattedrale di San Paolo a Londra, per uno dei principali appuntamenti del secondo giorno di celebrazioni. Un forfait che ha lanciato numerose incognite sul reale stato di salute della 96enne Elisabetta II. C’erano, invece, Harry e Meghan, che ieri non sono stati al fianco del resto della famiglia.

Cosa filtra da Londra: il «discomfort» della Regina
Repubblica rivela che negli ultimi giorni a Buckingham Palace c’erano stati molti dubbi sulla presenza di Elisabetta alla cerimonia in cattedrale. Alla fine, appena 24 ore fa, era stato deciso che sì, la Regina ci sarebbe stata. Oggi però il dietrofront. Fonti interne parlano di «some discomfort» provato dalla sovrana, che con «grande rammarico» avrebbe poi rinunciato. La parola utilizzato è vaga e significa malessere, ma anche dolore o disagio fisico. La prima teoria riguardante la sua assenza ha sottolineato la grande stanchezza provata dalla Regina al termine della giornata di ieri. La 96enne è arrivata a Londra in mattinata in aereo, poi è tornata a Windsor e stamattina avrebbe dovuto volare di nuovo.
La gestione delle forze della Regina
Probabile che da Buckingham Palace si punti a gestire il più possibile le forze della Regina, che ha comunque 96 anni ed è ad appena due dal record assoluto di longevità su un trono (Luigi XIV regnò 72 anni e 110 giorni). C’è chi ha ipotizzato, però, che lo staff reale nasconda qualcosa, perché ieri sera Elisabetta II ha comunque partecipato a Windsor all’accensione di uno dei falò in suo onore. La Regina è apparsa tranquilla, claudicante per i soliti problemi di deambulazione, ma non così stanca da rinunciare all’evento.
