Giorno del Ricordo, polemica sulla circolare del Miur che paragona la Shoah alle Foibe

Redazione
10/02/2022

La reazione dell'Anpi: «Comparazione storicamente aberrante e inaccettabile».

Giorno del Ricordo, polemica sulla circolare del Miur che paragona la Shoah alle Foibe

Paragonare, nel Giorno del Ricordo, gli italiani istriani e dalmati agli ebrei. Una assurdità uscita da qualche pagina Facebook, ma dal ministero dell’Istruzione.

La circolare per i presidi firmata dal capo dipartimento Stefano Versari

Come riporta Repubblica, nella circolare per le scuole firmata dal capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Miur Stefano Versari si legge infatti: «Il Giorno del ricordo e la conoscenza di quanto accaduto possono aiutare a comprendere che, in quel caso, la ‘categoria’ umana che si voleva piegare e culturalmente nullificare era quella italiana. Poco tempo prima era accaduto, su scala europea, alla ‘categoria’ degli ebrei. Con una atroce volontà di annientamento, mai sperimentata prima nella storia dell’umanità. Pochi decenni prima ancora era toccato alla “categoria” degli armeni. Eppoi? Sempre vicino a noi, negli Anni novanta, vittima è stata la “categoria” dei musulmani di Srebrenica…».

Il paragone assurdo tra Shoah, genocidio armeno e tragedia delle foibe

L’ex presidente dell’associazione genitori delle scuole cattoliche, nella circolare indirizzata «ai Dirigenti e ai Coordinatori didattici delle Istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione», quindi i presidi di ogni scuola pubblica, mette quindi sullo stesso piano la Shoah, lo sterminio scientifico di 6 milioni di ebrei da parte dei nazisti, e il genocidio armeno che causò la morte di almeno 1,5 milioni di persone alla seppur tragica vicenda delle Foibe.

Il presidente Anpi Pagliarulo: «Comparazione storicamente aberrante e inaccettabile»

Duro il commento del presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo: «Chiediamo urgenti lumi al ministro dell’Istruzione su questa comparazione che consideriamo storicamente aberrante e inaccettabile», ha messo in chiaro alla Repubblica. Roberto Cenati dell’Anpi di Milano sottolinea: «La Shoah ha una sua unicità per il coinvolgimento della popolazione tedesca nel suo complesso fu uno sterminio pianificato su una popolazione inerme e senza colpa, così la si banalizza accostandola ad altri fenomeni pur tragici, prodotti della guerra scatenata dai nazifascisti».