Dopo la festa della mamma e quella del papà, l’Italia potrebbe celebrare anche i figli. Il senatore Andrea De Priamo ha presentato come primo firmatario un ddl, depositato il 28 dicembre, con cui propone l’istituzione della nuova «giornata nazionale dei figli d’Italia». Lo stesso De Priamo ha spiegato ad Adnkronos come nasce l’idea: «La proposta nasce dall’interlocuzione con alcune associazioni che si occupano dalla famiglia. Per noi la famiglia è centrale».
De Priamo: «Riconoscimenti per i figli»
Il senatore De Priamo racconta: «L’intenzione è quella di dedicare una giornata ai figli, sulla scia della festa del papà e della mamma». Ma non sarà un giorno da segnare semplicemente sul calendario. L’intenzione di Fratelli d’Italia sarebbe quella di organizzare e proporre premi e fondi per valorizzare il merito dei «figli d’Italia». De Priamo, infatti, insiste: «Per noi la famiglia è centrale. Per questo abbiamo pensato a un riconoscimento per i figli, con interventi che vanno dalle borse di studio all’introduzione di un premio nazionale da assegnare a chi si sia reso protagonista di azioni meritorie, iniziative creative».

La giornata proposta è il 15 giugno
Il ddl è stato depositato lo scorso 28 dicembre e se dovesse essere approvato sarà istituita la festa dei figli d’Italia. «Essendo una giornata nazionale, il nome è sicuramente evocativo. Rimarca l’appartenenza all’identità nazionale», conclude il senatore Andrea De Priamo, rispondendo a una domanda sulla vicinanza tra il nome della festa e quella del suo partito, Fratelli d’Italia. Ci sarebbe anche il giorno da utilizzare: il 15 giugno. Chi sa che quella specifica sul Paese italiano non possa scaturire nuove polemiche, come successo ad Asti pochi giorni fa a causa di una locandina. In quel caso, però, la sezione cittadina di Fratelli d’Itali a aveva organizzato una raccolta di beni per Natale, da consegnare alle «famiglie italiane» che ne avessero bisogno, scatenando le ire delle associazioni.
