Dall’inizio della guerra in Ucraina hanno perso la vita 21 giornalisti. Lo ha reso noto la commissione per la libertà di stampa del parlamento ucraino, secondo quanto riporta l’Ukrainska Pravda. Ma chi sono e da dove provenivano i giornalisti uccisi in Ucraina?
Dall’inizio della guerra 21 giornalisti hanno perso la vita
Chi sono i giornalisti uccisi e dispersi in Ucraina
Come molti cittadini ucraini, anche alcuni giornalisti hanno scelto di lasciare il proprio lavoro per arruolarsi e difendere il proprio Paese dall’invasione russa. Tra loro Victor Dudar, di Leopoli, ucciso il 6 marzo a Mykolaiv. Oleh Yakunin, caporedattore di alcuni siti web, è morto nel combattimento di Zaporizhzhia il 18 marzo. Vicino Lugansk, a Popasna, il 23 marzo è morto il video operatore e fotografo Yuriy Oliynyk. Ruslan Orudzhev, giornalista di Leopoli, è attualmente disperso dal 18 di marzo, forse sequestrato mentre combatteva nella regione di Lugansk.

Anche diversi giornalisti stranieri sono rimasti vittime di agguati russi in Ucraina. Il primo è stato Brent Renaud, ucciso il 13 marzo da un colpo di mortaio russo mentre si trovava sul ponte di Irpin, nella periferia di Kiev, per seguire l’evacuazione dei civili. Stava lavorando a un documentario sulla crisi mondiale dei rifugiati per Time Studios. Insieme a lui si trovava il collega Juan Herrera Arredondo che è stato ferito nell’attacco al checkpoint russo. Sempre vicino Kiev, a Horenka, il 15 marzo sono stati uccisi il cameraman di Fox News Pierre Zakrzewsky e la giornalista ucraina Oleksandra Kurshinova, che gli faceva da guida. Con loro c’era anche il corrispondente di Fox News, Benjamin Hall, rimasto gravemente ferito nell’attacco. Nei bombardamenti di Kiev è morta il 23 marzo anche Oksana Baulina, giornalista russa per il giornale indipendente The Insider.

Ma nell’elenco c’è anche Dealerbek Shakirov, giornalista del settimanale Around You colpito dai russi il 26 febbraio nei sobborghi di Kherson. Yevhen Sakun, cameramen del canale ucraino Live, ha perso la vita invece mentre era al suo posto di lavoro nella torre delle trasmissioni televisive di Kiev, il 1° marzo. Quel giorno un missile ha colpito la tv tower della capitale dopo che altri missili ne avevano distrutte otto in varie città del sud-est del Paese. L’11 di marzo, in una Mariupol già assediata, un attacco russo è deceduto Victor Dedov, operatore del canale Sigma tv. Il 23 marzo ha invece ha perso la vita vicino Popasna (nella regione di Lugansk) Yuriy Oliynyk, video operatore di Channel 24 e fotografo per il sito Zaxid.Net.