Per il secondo anno consecutivo, la pandemia di Covid-19 costringe a organizzare da remoto la settimana del Nobel, che normalmente prevede una serie di eventi a Stoccolma. A causa dell’emergenza Coronavirus, le cerimonie di consegna saranno registrate, per poi venire trasmesse il 10 dicembre, nel corso del grande evento previsto nella sala concerti della capitale svedese, seguito poi dalla cena di gala. Oggi alle 18 riceve il Premio Nobel per la Fisica l’italiano Giorgio Parisi.
Nobel a Parisi, la cerimonia alla Sapienza
Teatro della cerimonia di consegna, la “sua” Università La Sapienza di Roma, dove sono in corso febbrili preparativi. Parisi sarà presentato con un breve discorso dal fisico teorico Enzo Marinari, con il quale il Nobel collabora da tempo. A consegnare il premio sarà l’ambasciatore di Svezia, Jan Björklund. Chiuderanno la cerimonia, accompagnata da un quartetto di archi a lato del palco, l’inno nazionale svedese e quello italiano.
Nobel a Parisi, la dedica al maestro Cabibbo
«Dedico il premio a Nicola Cabibbo. È stato il mio maestro e avrebbe potuto prendere il Nobel nel 2008», ha dichiarato Parisi all’Ansa: come è successo molte volte nella storia dei Nobel, anche quest’anno uno dei vincitori ha scelto di dedicare il premio a un collega scomparso, che non ha potuto avere il riconoscimento. Nato a Roma nel 1935, Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori fisici teorici del dopoguerra: è noto per aver formulato nel 1963, da ricercatore del CERN, una teoria delle interazioni deboli tra le particelle elementari, di cui un parametro è comunemente indicato come “angolo di Cabibbo”. Le sue idee scientifiche, poi confermate da numerosi esperimenti, hanno avuto enorme risonanza, anche internazionale. La sua figura è stata cruciale per la rinascita della fisica teorica in Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Professore universitario dal 1965, dal 1983 al 1992 è stato presidente dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e poi, dal 1993 al 1998, dell’Ente Nazionale Energie Alternative. Membro dell’Accademia nazionale dei Lincei e della National Academy of sciences degli Stati Uniti d’America, Cabibbo è scomparso nel 2010.