Giorgio Ferrara morto a 76 anni: addio al regista fratello di Giuliano

Alice Bianco
19/05/2023

Negli ultimi anni si era dedicato alla carriera di direttore artistico, prima per il Festival dei Due Mondi di Spoleto e poi al Teatro Stabile del Veneto.

Giorgio Ferrara morto a 76 anni: addio al regista fratello di Giuliano

È morto a Roma all’età di 76 anni Giorgio Ferrara, celebre regista, attore e direttore artistico. Il fratello del giornalista Giuliano Ferrara era malato da tempo ed era ricoverato in un ospedale della Capitale. A dare la notizia della scomparsa sono state fonti vicine alla famiglia. In suo ricordo sabato 20 maggio, alle ore 12.30, si terrà un incontro al Teatro Argentina a Roma.

Giorgio Ferrara morto a 76 anni

Nato a Roma il 19 gennaio del 1947, aveva iniziato la sua carriera come aiuto regista teatrale di Luca Ronconi, passando poi lui stesso alla regia con opere di Luigi Pirandello, August Strindberg, Carlo Goldoni, Enzo Siciliano, Natalia Ginzburg, Cesare Musatti e Corrado Augias.

Per il cinema ha diretto, insieme ad altri registi, il documentario L’addio a Enrico Berlinguer e anche il film Un cuore semplice, con il quale vinse il premio speciale ai David di Donatello 1977 e il Nastro d’argento come miglior regista esordiente. Era stato regista anche per opere liriche con l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

Morto a 76 il regista Giorgio Ferrara
Giorgio Ferrara (Facebook)

Nel 1982 aveva sposato l’attrice Adriana Asti, con la quale aveva lavorato a teatro.

Gli anni Duemila

Negli ultimi anni si era dedicato di più all’attività di direttore artistico. Dal 2003 al 2007 ha guidato l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi e dal 2007 al 2020 il Festival dei Due Mondi di Spoleto. Nel 2020 aveva accettato di far parte lui stesso del cast dello spettacolo Testimone d’accusa, tratto da una pièce di Agatha Christie, sostituito poi dal regista Geppy Gleijeses.

Nel 2021 era stato nominato direttore artistico dello Stabile del Veneto, ruolo da cui si era dimesso ad aprile del 2023. «Il mondo della cultura e del teatro italiano perde una delle voci più significative degli ultimi anni»: è il pensiero di tutto lo staff della Fondazione Festival dei Due Mondi.