Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Politica

Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento

Il rapporto tra la nostra premier e l’ungherese Orban era strettissimo: lettere, mazzi di fiori, selfie. Poi la liaison politica dal 2021 si è raffreddata: Meloni deve ristabilire buone relazioni con la Francia e tenersi buona l’Europa per i fondi del Pnrr. Coltivando anche una sponda con gli Usa. Dalle serenate al gelo, la metamorfosi.

10 Dicembre 2022 17:20 Elisa Serafini
Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento

Serenate sotto l’ambasciata d’Ungheria, lettere scambiate, mazzi di fiori, selfie sul Danubio e messaggi: il rapporto tra Giorgia Meloni e il primo ministro ungherese Viktor Orban è sempre stato strettissimo, ma oggi la presidente del Consiglio rischia di trovarsi in difficoltà, e deve scegliere se proseguire la liaison politica con il capo di governo più detestato dai vertici europei, oppure abbandonarlo al suo destino.

Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento
Giorgia Meloni con Viktor Orban.

Meloni da sovranista anti-Ue ad alleata dei vertici europei

Dopo l’incidente diplomatico con la Francia a seguito del blocco alla nave Ocean Viking, Meloni ha lentamente ristabilito buone relazioni con i cugini d’Oltralpe e rafforzato la sua immagine internazionale partecipando a diversi incontri bilaterali e multilaterali. Anche la partecipazione alla Prima della Scala insieme con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen è stata interpretata come un segnale distensivo verso quegli stessi vertici europei che Fratelli d’Italia puntava a smantellare fino a pochi anni fa, quando chiedeva, nel programma delle Europee 2014, di abolire l’Eurozona e «ripensare l’Europa». Meloni è consapevole che, senza Unione europea, e soprattutto senza fondi del Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e una certa elasticità nel raggiungimento degli obiettivi, i conti pubblici italiani rischiano di trovarsi in seria difficoltà e, di conseguenza, anche lei.

Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento
Un vertice tra Meloni e Orban.

Le serenate su Twitter e la difesa contro la “disinformazione”

In questi anni, prima della nomina a presidente del Consiglio, Meloni ha nutrito e sviluppato un’intensa relazione con Viktor Orban, l’ex liberale ora convertitosi al sovranismo e, ovviamente, euroscettico. Assieme a Orban, nel 2018 Meloni diceva di condividere una battaglia contro la finanza speculativa, la sudditanza dall’Europa e Soros.

Con Viktor Orbán per la sovranità dei popoli
In #Europa senza sudditanze.
Fermare l'immigrazione clandestina.
Combattere Soros e la finanza speculativa. ST pic.twitter.com/7YUJJ6IBnP

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) February 28, 2018

Meloni si è preoccupata più volte di «smontare la disinformazione» contro il premier ungherese, facendo da cassa di risonanza delle sue scelte di politica interna, in particolare rispetto al delicato tema dell’immigrazione.

2 minuti per smontare tutta la disinformazione mediatica su Viktor Orbán. #BloccoNavaleSubito pic.twitter.com/fGdMSD9wXA

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) June 23, 2018

Meloni aveva manifestato ai piedi dell’ambasciata ungherese a Roma contro «l’invasione dell’Europa» e in solidarietà a Orban.

Fratelli d’Italia è al fianco di Victor #Orbán e del popolo ungherese, che l’Unione Europea vorrebbe sanzionare, perché ha il coraggio di dire #NO all’invasione dell’Europa! pic.twitter.com/9Y200CsyZW

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 12, 2018

Nel 2019, Orban era stato invitato ad Atreju, il meeting storico della destra sociale. Il premier ungherese si era presentato con un mazzo di fiori e un baciamano e Meloni aveva salutato l’evento come “storico”.

L'arrivo di Viktor #Orbán ad #Atreju19: GRAZIE! pic.twitter.com/Vi95k9RWUZ

— Giorgia Meloni (@GiorgiaMeloni) September 21, 2019

E ancora, decine di menzioni (32, per la precisione) solo su Twitter, da febbraio del 2018 fino a marzo del 2021, quando improvvisamente i post di Meloni finiscono, nonostante le numerose dichiarazioni e menzioni di Orban.

Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento
Solidarietà di Giorgia Meloni sotto l’ambasciata ungherese.

Il nuovo corso: Meloni di fronte a una scelta

Meloni è sempre stata criticata per il rapporto con Orban, considerato rappresentante di un’ideologia ai confini della democrazia, ma, fino a oggi, le critiche non sembravano aver avuto alcun impatto sulla leader di Fratelli d’Italia. Adesso però, a seguito dell’incarico di governo, Meloni ha interrotto la sinfonia di tweet e di dichiarazioni di supporto. Viktor Orban è, oggi più che mai, posizionato al confine di ciò che la Commissione e l’Unione europea possono tollerare. Non solo, anche gli Stati Uniti, una sponda a cui Meloni guarda da tempo con interesse, non mostrerebbero entusiasmo a un rafforzamento del rapporto Ungheria-Italia. Recentemente l’Ungheria ha posto il veto contro la concessione di 18 miliardi di euro in supporto all’Ucraina, una battaglia che, in Italia, Meloni aveva sempre sostenuto.

Giorgia Meloni e Viktor Orban, i motivi di un allontanamento
La foto della lettera di Orban a Meloni.

La posizione anti-Putin e gli equilibri interni al centrodestra

Il sostegno all’Ucraina è sempre stato un punto fermo nel programma di Giorgia Meloni, in particolare in chiave anti-Putin. Gli equilibri(smi) internazionali della leader di Fratelli d’Italia potrebbero essere determinanti anche nella tenuta del governo nazionale. Matteo Salvini e Antonio Tajani hanno alleati diversi nel mondo e in Europa e questo punto di debolezza potrebbe essere sfruttato da chi, ancora oggi, non vede di buon occhio il governo Meloni. Anche all’interno dello stesso centrodestra.

I consigli degli esperti su quando lavare i vestiti per una corretta igiene. La biancheria dopo ogni utilizzo, i jeans una volta al mese.
  • Salute e Benessere
Quando lavare i vestiti, dai pigiami all’intimo: parola agli esperti
Basta luoghi comuni. Ecco i consigli di alcuni esperti americani su quando lavare i vestiti per una corretta igiene. La biancheria dopo ogni utilizzo, i jeans anche una volta al mese. Ma occhio: dipende, banalmente, soprattutto dalla propria sudorazione.
Fabrizio Grasso
L'ex velina Maddalena Corvaglia ha affermato ai microfoni di Verissimo la fine della sua amicizia con Elisabetta Canalis.
  • Gossip
Maddalena Corvaglia: «Con Elisabetta Canalis è finita, persa la fiducia»
Una delle veline più famose di Striscia la notizia, ha raccontato la fine dell'amicizia con l'amica e collega.
Virginia Manca
A14, incidente in galleria: morti padre e due figli. Ferito un terzo figlio adolescente, ricoverato in gravi condizioni.
  • Cronaca
A14, incidente in galleria: morti padre e due figli
È successo all’altezza di Grottammare (Ascoli Piceno), in direzione nord. Ferito un terzo figlio adolescente, ricoverato in gravi condizioni.
Redazione
Medvedev: «Se Ucraina attacca useremo armi nucleari. La risposta sarà rapida, dura e convincente». Cosa ha detto l'ex presidente della Russia.
  • Attualità
Medvedev: «Se l’Ucraina attacca la Russia useremo armi nucleari»
«La risposta sarà rapida, dura e convincente», ha detto l’attuale numero due del Consiglio di sicurezza di Mosca.
Redazione
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021