Giorgia Meloni condivide il video di una donna violentata a Piacenza: è polemica
Il video pubblicato dalla leader di Fratelli d'Italia sta facendo discutere e sul contenuto si sono espressi anche Letta e Calenda
Giorgia Meloni condivide sui social un video di una donna ucraina violentata a Piacenza e scoppia la polemica sui social. Ecco cos’è successo e perché molti si sono ritenuti indignati da ciò.
Il video dello stupro pubblicato da Giorgia Meloni sui social
Giorgia Meloni ha pubblicato la notizia di una donna ucraina violentata per strada a Piacenza, condividendo il video sui social. In questo modo, l’esponente di Fratelli d’Italia ha voluto rimarcare i punti di forza della sua campagna elettorale vale a dire la lotta al degrado e quella contro l’immigrazione di massa. Nel dettaglio, su Facebook Giorgia Meloni ha scritto: «Stupro choc a Piacenza, richiedente asilo abusa di una donna ucraina in strada».
Ha continuato poi nel suo post affermando: «Non si può rimanere in silenzio davanti a questo atroce episodio di violenza sessuale ai danni di una donna ucraina compiuto di giorno nella città di Piacenza da un richiedente asilo. Un abbraccio a questa donna, alla quale la nostra società non ha saputo garantire la sicurezza di cui aveva diritto. A nome delle istituzioni italiane le chiedo scusa. La lotta al degrado, all’illegalità diffusa, all’immigrazione illegale di massa non sono concetti astratti, riguardano la vita quotidiana di ognuno di noi e soprattutto dei più fragili. Farò tutto ciò che mi sarà possibile per ridare sicurezza alle nostre città».
La risposta di Letta e Calenda al post della Meloni
Su questa vicenda si sono espressi Enrico Letta e Carlo Calenda. Letta ha subito risposto alla Meloni sui social dicendo: «Faccio un appello a tutti perché tutti stiamo dentro i limiti della dignità e della decenza. Il video postato da Giorgia Meloni su uno stupro è un video indecente e indecoroso. C’è il rispetto delle persone che deve essere prima di tutto quindi invito tutti a fare una campagna elettorale in cui si parli delle cose e ci si confronti anche animatamente. Ma non si può essere irrispettosi dei diritti delle persone».
Più dure le parole di Calenda che al riguardo ha scritto sui social: «Denunciare uno stupro è un atto dovuto. Mostrarlo per fini di campagna elettorale è un atto immorale e irrispettoso in primo luogo per la donna che lo ha subito, che certamente non vorrebbe essere esposta sui social in questo modo. Giorgia Meloni vergognati».