Sorriso enigmatico e mani intrecciate sulle gambe. Non stiamo parlando della celebre Mona Lisa di Leonardo, ma della fotografia ottocentesca di una giovane donna immortalata nella stessa posa. È stata venduta all’asta negli Stati Uniti la Gioconda degli abissi, scatto rinvenuto nel 2014 nel relitto della SS Central America. Il soggetto è una giovane donna di tre quarti che ricorda incredibilmente il capolavoro di Da Vinci. Conosciuto come la Nave d’oro, il piroscafo affondò nel 1857 a largo della California per colpa di una violenta tempesta, trascinando a picco 10 tonnellate di lingotti e materiali preziosi. Morirono in 425 fra passeggeri e membri dell’equipaggio, lasciando cimeli e grandi ricchezze.

La Gioconda degli abissi e gli altri tesori della SS Central America all’asta
L’asta si è svolta il 4 e 5 marzo presso la Holabird Western Americana Collections, che ha radunato sia in presenza sia online circa 7500 acquirenti. In vendita 421 tesori recuperati nel relitto della nave SS Central America che nel 1857 partì da San Francisco per portare un grosso carico di oro a New York attraversando il canale di Panama. La vendita totale ammonta a 1,1 milioni di dollari, ben oltre la stima massima di 700 mila dei giorni scorsi. Tanti gli oggetti battuti, ma spicca senza dubbio la Gioconda degli abissi. Si tratta di uno scatto ottenuto tramite dagherrotipia, ossia antico processo di sviluppo delle immagini che utilizzava le lastre di rame e argento. Il soggetto è una giovane donna vista di tre quarti, in cui ogni dettaglio esprime in maniera accurata la profondità dello spazio. La foto è stata venduta a 73.200 dollari.

«Siamo di fronte a una vera capsula del tempo», ha detto ad Artnet News la Holabird Collections. «In tanti sono concordi nel definirlo il più grande tesoro d’America mai trovato». Per quanto redditizia, la vendita della Gioconda degli abissi non è la più alta dell’asta. Fra i tesori della SS Central America, durante le fasi di recupero, i sommozzatori recuperarono infatti diversi lingotti d’oro, tra cui uno dal peso di quasi un chilogrammo (circa 32.15 once). Un ignoto acquirente lo ha comprato per 130 mila dollari, quasi il doppio del suo valore in base al prezzo attuale di mercato. Incredibilmente, i collezionisti hanno comprato per centinaia o anche migliaia di dollari persino i pezzi di carbone utili per alimentare il piroscafo durante la navigazione.
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Fra gli oggetti preziosi anche un anello tempestato di pietre preziose
Altro oggetto di rilievo è un anello che gli esperti hanno ribattezzato Regard, dalle iniziali inglesi delle pietre preziose incastonate. In origine un rubino, oggi purtroppo mancante, precedeva uno smeraldo, un granato, un’ametista, un ulteriore rubino e un diamante. Acquistato per circa 14 mila dollari, era originariamente un dono di fidanzamento per una aristocratica. Per quasi 50 mila dollari invece un altro acquirente si è aggiudicato una spilla d’oro 18 carati che Sam Brannan, il primo milionario californiano, voleva inviare a suo figlio che studiava a Ginevra come regalo per il suo insegnante. Sei bottiglie di birra con all’interno il contenuto originale sono state battute per 1.087 dollari l’una, mentre 36 sigari cubani sono stati venduti per 720 dollari a coppia. Infine, l’insegna del Saloon sull’imbarcazione ha ottenuto un’offerta di oltre 13 mila dollari, mentre l’oblò della cabina del capitano Hendon è costato 18 mila.
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