Una certa fetta del pubblico italiano più agé si ricorderà certamente di Gino Latilla, noto cantante autore di alcuni fra i più celebri brani del nostro repertorio anni ’50 e ’60. Latilla (il cui vero nome era Gennaro) ci ha lasciati nel 2011 dopo quasi 60 anni di onorata carriera nel mondo della musica e dopo aver combattuto a lungo con una brutta malattia. Ecco dunque tutte le curiosità sul suo conto.
Chi era Gino Latilla: storia e biografia
L’artista nacque il 7 novembre 1924 a Bari ed era figlio d’arte: il padre Mario, infatti, era a sua volta un apprezzato cantante. I primi passi nel mondo musicale li mosse durante il difficile periodo della Seconda Guerra Mondiale, esibendosi presso il prestigioso teatro San Manzoni di Bologna. Una volta terminato il conflitto, ebbe l’occasione di girare gli Stati Uniti e la Germania in tournée, per poi essere notato dal produttore Cinico Angelini che lo fece diventare “il cantante della radio” in Rai a partire dal 1952. In quegli stessi anni, tra l’altro, prese il via anche la sua carriera cinematografica: l’artista recitò infatti una piccola parte nel film Dieci canzoni d’amore da salvare, al fianco di Giacomo Rondinella e Nilla Pizzi.
Gli anni ’50 saranno quelli della vera e propria consacrazione: non si contano, in questo periodo, i suoi successi, tra cui spiccano l’indimenticabile Vecchio Scarpone con Giorgio Consolini (uscita nel 1953) o ancora Casetta in Canadà (insieme a Carla Boni, pubblicata nel 1957). Tra la fine del decennio e l’inizio degli anni ’60, ad ogni modo, Latilla scelse di concentrarsi soprattutto sulla televisione, partecipando prima al musicarello Destinazione Sanremo e intraprendendo poi il ruolo di dirigente Rai.
Moglie e figli
Fu proprio sul palcoscenico che Latilla trovò l’amore. La prima donna a cadere ai suoi piedi fu la collega Nilla Pizzi, con cui però non si sposò. Al contrario, il grande passo sull’altare lo fece nel 1958 con la cantante Carla Boni. Con quest’ultima, che l’ha reso padre di due figli, si sarebbe tuttavia separato pochi anni dopo.