Covid, dati Gimbe: boom di nuovi casi, cresciuti dell’80,7 per cento

Redazione
30/12/2021

Pubblicato il consueto report settimanale della fondazione. Preoccupato il presidente Cartabellotta: «Con simili numeri si rischia un lockdown di fatto indipendentemente dalle regole sulla quarantena».

Covid, dati Gimbe: boom di nuovi casi, cresciuti dell’80,7 per cento

La fondazione Gimbe lancia l’allarme circa la situazione epidemica in Italia. Nonostante la campagna vaccinale continui, infatti, avverte Gimbe: «Si rischia un lockdown di fatto indipendentemente dalla modifica delle regole sulla quarantena con l’emersione di un numero enorme di casi». L’elaborazione dei recenti dati mostra come ci sia stata una impressionante impennata di nuovi casi (+80,7 per cento), emersi anche grazie all’aumento di tamponi pre festivi, un incremento dei decessi (+16,1per cento) e dei ricoveri (+20,4per cento) anche in terapia intensiva (+13,1per cento).

Gimbe, crescono i ricoveri

I ricoverati con sintomi registrano un incremento di 1.708 unità (+20,4per cento), le persone in isolamento domiciliare sono aumentate di 212.871 (+56,8per cento), gli attualmente positivi registrano un aumento di 214.712 unità (+55,9 per cento).

Il monitoraggio rileva, inoltre, nella settimana 22-28 dicembre, il crollo dei nuovi vaccinati over 12 (-47,5per cento). «Con omicron»  sottolinea Gimbe «bisogna spingere al massimo vaccinazioni e richiami per contenere il sovraccarico degli ospedali, perché con la corsa ai tamponi per inseguire i contagi il paese è a rischio paralisi».

L’81,4 per cento della popolazione ha ricevuto almeno una dose, ma le persone non vaccinate sono 9,44 milioni di cui 2,34 milioni di over 50 e 3,42 milioni della fascia 5-11, dove si registrano 93.771 somministrazioni. Per quanto riguarda le terze dosi il tasso di copertura è al 58,9% con rilevanti differenze regionali. «Il sistema di testing è già in tilt e sono troppi i falsi negativi dei tamponi antigenici».

Covid, il Gimbe avverte: si rischia un nuovo lockdown
Reparti Covid di terapia intensiva (gettyimages)

Gimbe, si rischia un nuovo lockdown

Nella settimana 22-28 dicembre 2021, rispetto alla precedente, c’è un aumento di nuovi casi (320.269 vs 177.257) e dei decessi (1.024 vs 882). Lievitano anche i casi attualmente positivi (598.856 vs 384.144), le persone in isolamento domiciliare (587.622 vs 374.751), i ricoveri con sintomi (10.089 vs 8.381) e le terapie intensive (1.145 vs 1.012). «Da due mesi e mezzo» dichiara Nino Cartabellotta, presidente di Gimbe  «si rileva un aumento dei nuovi casi, che nell’ultima settimana ha subìto un’ulteriore impennata, superando quota 320mila, sia per l’aumentata circolazione virale, sia per l’incremento del numero dei tamponi». La media mobile a 7 giorni dei nuovi casi è schizzata da 27.199 del 22 dicembre a 45.753 il 28 dicembre (+68,2 per cento) e il rapporto positivi/persone testate ha raggiunto il 37,8 per cento, indicando che in assenza del calo dei tamponi nei giorni festivi il numero dei nuovi casi sarebbe ancora maggiore. Nella settimana 22-28 dicembre 2021 in tutte le Regioni, ad eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano, si rileva un incremento percentuale dei nuovi casi.