Giappone, il velista 83enne Kenichi Horie attraverserà il Pacifico in solitaria
Il velista nipponico a 83 anni è pronto a una nuova impresa: partirà da Los Angeles per rientrare in Giappone al culmine di una traversata in solitaria. Nel 1962 fece il percorso inverso e diventò testimonial della pace tra i due Paesi dopo il conflitto mondiale.
Domani, 26 marzo, un uomo salperà da San Francisco per tornare nel suo Paese d’origine, il Giappone. Lo farà da solo grazie a una piccola imbarcazione di alluminio attraverso l’Oceano Pacifico e lo farà a 83 anni. Si tratta infatti di Kenichi Horie, il velista nipponico più famoso al mondo e già noto per le sue imprese in mare aperto e in solitaria. Il nuovo viaggio partirà, come ha confermato il San Francisco Chronicle, da Sausalito, a pochi chilometri di San Francisco, e passerà attraverso il Golden Gate puntando la prua verso l’orizzonte.
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Kenichi Horie, chi è il velista del Giappone che proverà l’impresa a 83 anni
Per Kenichi Horie come detto non si tratta della prima avventura del genere. L’uomo, classe 1938, ha già attraversato l’Oceano Pacifico in solitaria più volte anche se la spedizione più celebre risale addirittura a 60 anni fa. Nel 1962 infatti Horie, allora marinaio dilettante, partì da Osaka alla volta degli Stati Uniti a bordo di un piccolo sloop, imbarcazione a vela con un solo albero. Giunse dopo 94 giorni proprio a San Francisco, dove domani inizierà la sua nuova impresa, cibandosi solamente di cibo in scatola e riso. Il viaggio fu simbolo di pace e diplomazia post-bellica fra le due nazioni, tanto che Horie divenne eroe nazionale in Giappone e modello da seguire negli States. «Anche in America molti velisti si sono ispirati alla sua storia», ha detto al San Francisco Chronicle Morgan Smith del San Francisco Maritime National Historical Park.

Tutto molto romantico, se non fosse che l’uomo viaggiò dal Giappone agli Stati Uniti senza documenti o contanti, tanto che al momento del suo attracco a San Francisco venne arrestato dalla polizia. Fu l’allora sindaco George Christopher a provvedere per il suo rilascio, conferendogli anni dopo addirittura le chiavi della città per il suo coraggio. La barca allora usata per la traversata, la Mermaid, è oggi conservata al Museo Marittimo di San Francisco di cui è uno dei pezzi più pregiati. «Quando giunsi qui 60 anni fa, non avrei mai pensato di tornarci in seguito per ritentare l’impresa», ha detto Horie nel presentare il suo progetto. L’uomo ha poi firmato autografi ai fan prima di lasciare il museo e compiere gli ultimi preparativi per il viaggio.
Tutte le imprese di Horie, dal catamarano fatto di fusti di birra alle botti di whisky
Negli ultimi sei decenni, Kenichi Horie non è però rimasto con le mani in mano. Ha infatti completato diverse altre traversate del Pacifico, ciascuna a bordo di una nave insolita e bizzarra. Per un viaggio usò infatti una barca a pedali, completamente ecologica e alimentata esclusivamente dalla forza fisica. In un’altra circostanza si servì di un’imbarcazione di alluminio riciclato e pannelli solari. Nel 1999, Horie partì da San Francisco alla volta del Giappone su un catamarano realizzato solamente con vecchi fusti di birra vuoti e saldati assieme. Tre anni dopo, tornò negli Stati Uniti su uno scafo fatto con botti di whisky.

Questa volta si servirà invece di una semplice imbarcazione di alluminio da quasi una tonnellata di peso e lunga 5 metri, con un telaio idoneo alla sua corporatura. «Sto sempre bene e mi mantengo in forma mangiando sano e bevendo poco», ha detto Horie. «Non mi preoccupa nulla in particolare, forse solo essere un po’ vecchio».