Un professore di economia a Yale, il giapponese Yusuke Narita, è finito nei guai per un discorso sull’invecchiamento del suo Paese fatto nel dicembre del 2021. Il New York Times, infatti, ha ripreso quel comizio in cui il docente 37enne ha spiegato come il Giappone abbia un solo metodo per contrastare l’avanzare dell’età della sua società: il suicidio di massa degli anziani. Parole che hanno fatto scalpore facendolo finire nella bufera. Ora Narita fa dietro front e dopo essersi difeso dichiarando che le sue parole erano state «estrapolate dal contesto», ora dice: «Avrei dovuto fare più attenzione».

Il prof di Yale: «Unica soluzione un suicidio di massa»
Narita, ripreso dal New York Times, aveva dichiarato: «Mi sembra che l’unica soluzione sia abbastanza chiara: non si tratta forse di un suicidio di massa – o un seppuku di massa – degli anziani?». Il seppuku è un antico rituale samurai in cui i soldati si tagliavano il ventre con una lama. Parole dure da digerire per il Giappone, che è uno dei Paesi con il tasso di suicidi più alto nel pianeta. Tanto che il docente, praticamente sconosciuto, adesso è sulla bocca di tutti e ha aperto un vero e proprio dibattito. Il New York Times spiega: «Sebbene sia praticamente sconosciuto anche negli ambienti accademici statunitensi, le sue posizioni estreme gli hanno permesso di guadagnare centinaia di migliaia di seguaci sui social media giapponesi, tra i giovani frustrati che ritengono che il loro progresso economico sia stato frenato da una società gerontocratica».
Nel 2022 in Giappone 21.854 suicidi
Intanto il Giappone fa i conti con una pratica di cui soffre da tempo. Nel 2022 il numero di suicidi è tornato ad aumentare dopo 13 anni. Si parla di 21.854 persone che si sono tolte la vita, 600 in più dell’anno precedente. E la popolazione diminuisce soprattutto per il calo del tasso di fertilità e dell’invecchiamento. Anche il primo ministro Fumio Kishida ne ha parlato a fine gennaio: «Il Giappone è al limite della possibilità di continuare a funzionare come società». Il 28 per cento della popolazione giapponese ha un’età superiore ai 65 anni: è il secondo Paese al mondo dopo il Principato di Monaco.
