Giampiero Pani, noto avvocato torinese patrocinante in Cassazione di 63 anni, è morto dopo essersi lanciato da quattromila metri di quota con un paracadute che, stando alle prime ricostruzioni del caso, non si sarebbe aperto. Così come riferito dagli inquirenti, la vittima stava facendo un lancio con degli amici dallo Sky Dream Center di Cumiana, Torino, quando si è verificato l’incidente.

Giampiero Pani morto a 63 anni
Giampiero Pani era, come detto, un noto avvocato torinese con tante passioni, da quella per il volo fino a quella per la scrittura. Era sposato con la consigliera comunale di “Torino Bellissima” Silvia Damilano e aveva due figli di 18 e 22 anni. Originario di Lecce, aveva uno studio legale in piazza Castello a Torino. Sulla sua morte è stata aperta un’inchiesta dai Carabinieri di Cumiana e fondamentali saranno i rilievi effettuati sul paracadute e le testimonianze. «Da terra hanno visto che non si è aperto regolarmente il paracadute principale e a quel punto Pani, come prevedono le procedure di emergenza, ha sganciato il primo paracadute e ha azionato il secondo ma ormai era troppo in basso perché si potesse evitare la disgrazia – ha detto il direttore del centro della scuola, Roberto Lomonaco – Il secondo paracadute lo si deve aprire sopra i 200 metri. Ci si lancia sempre con due paracaduti per far fronte ad un problema come quello accaduto sabato».

Il cordoglio degli amici
I funerali dell’uomo si svolgeranno mercoledì 8 marzo, alle 16, in via Sestriere 21 a Torino. Nel frattempo sui social sono molti i messaggi di cordoglio per lui, a cominciare da quello dell’Aero Club Torino: «È con immenso dispiacere che l’Aero Club Torino annuncia la prematura scomparsa del Socio, ma prima di tutto Amico, Giampiero Pani. Nel ricordare Giampiero e la sua passione per il volo e il paracadutismo, il Consiglio Direttivo e tutti i Soci dell’Aero Club si uniscono al dolore della famiglia e degli amici. Ciao Giampiero».