Giacinto Pinto, chi è il giornalista inviato del TG1 nelle zone di guerra
Dal debutto nelle televisioni locali fino all'approdo in Rai: chi è Giacinto Pinto, inviato nelle zone in cui si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina.
Giornalista professionista originario del foggiano, Giacinto Pinto è uno degli inviati del TG1 nelle zone in cui si sta consumando il conflitto tra Ucraina e Russia: vediamo chi è, quali sono state le sue esperienze nel mondo della cronaca e di cosa si è occupato negli ultimi anni.
Chi è Giacinto Pinto
Nato nel 1977 a Lucera, si è appassionato al giornalismo sin da quando “mio padre guardava il TGR della Puglia della Rai, io prendevo il telecomando per mettere i cartoni animati e lui lo riprendeva per rimettere il telegiornale”: fu infatti allora che, osservando solo ciò che scorreva sullo schermo perché non ancora in grado di capire il contenuto della cronaca, iniziò a pensare “che la cosa più bella del mondo è quella di raccontare i fatti attraverso le immagini”.
Come spiegato da lui stesso in un’intervista, in un tema di quarta elementare scrisse che sarebbe voluto diventare Tommaso Pinini D’Oliva, operatore di ripresa del TG1 che seguiva i viaggi dell’allora Papa Giovanni Paolo Secondo in Asia, Africa e America.
Terminati gli studi alla Sapienza di Roma, ha dunque intrapreso il percorso per diventare giornalista professionista. Inizialmente ha lavorato per Teleblu, Teleradioerre e TeleNorba realizzando numerosi servizi sia in Italia che all’estero. Per quest’ultima emittente, in particolare, è stato inviato in Cina, Colombia e Iraq vincendo anche, per un servizio, il Premio Saint-Vincent 2003 insieme a Claudio Sabelli Fioretti e Massimo Gramellini. Tra gli altri riconoscimenti ottenuti è da citare il Premio giornalistico Leonardo Azzarita.
Chi è Giacinto Pinto: l’approdo in Rai
Dal locale è poi approdato al nazionale, prima come inviato per la trasmissione Rai La vita in diretta e poi per il Tg Lombardia. Si è dunque spostato alla conduzione del TG1 60 secondi per divenire, dal 2015, uno degli inviati del telegiornale della rete ammiraglia. Negli ultimi tempi si è occupato dell’evoluzione della pandemia in Italia collegandosi dai luoghi simbolo dell’emergenza sanitaria, in primis Codogno, mentre attualmente si trova nelle zone di guerra al confine con l’Ucraina.