Germania, l’ex cancelliere Schroeder lascia il gigante energetico russo Rosneft

Redazione
20/05/2022

Le polemiche sull'ex cancelliere piovono da settimane. Ora la scelta di lasciare il cda dell'aziende energetica dopo la revoca dei suoi privilegi politici e degli uffici.

Germania, l’ex cancelliere Schroeder lascia il gigante energetico russo Rosneft

Il passo indietro di Gerhard Schroeder, che molti chiedevano ormai da numerose settimane, è arrivato. L’ex cancelliere si è dimesso dal ruolo di membro del consiglio di amministrazione dell’azienda energetica russa Rosneft, dopo che ieri gli erano stati revocati alcuni privilegi dal Bundestag, tra cui l’ufficio e i collaboratori. Alla cancellazione di 24 ore fa era seguito l’ennesimo invito, stavolta da parte di Olaf Scholz, di rinunciare ai vari incarichi ai vertici dei colossi russi dell’energia. Schroeder a giugno avrebbe dovuto fare il suo ingresso nel board di Gazprom, ma adesso sembra più che improbabile che accada.

Germania, l'ex cancelliere Schroeder lascia il gigante energetico russo Rosneft. Travolto dalle polemiche, è il primo passo verso le dimissioni anche da Gazprom
Gerhard Schroeder, ex cancelliere tedesco, durante una conferenza alla Rosneft (Getty)

Il passo indietro di Schroeder: addio a Rosneft e Gazprom

L’ex cancelliere Gerhard Schroeder dice addio, quindi, all’azienda energetica Rosneft. Il 78enne è stato bersagliato per settimane dopo il silenzio sulle sue attività con Mosca e la mancata condanna dell’invasione russa in Ucraina. Più volte nell’arco delle settimane sono state chieste le sue dimissioni, che ora, dopo la cancellazione dei privilegi, sono arrivate. Nelle prossime ore sono attese altre dimissioni, come ad esempio quelle dal ruolo di consigliere Nordstream. Servirà anche un chiarimento sul suo ingresso nei cda di Gazprom, in programma a giugno, che adesso appare praticamente impossibile. Schroeder potrebbe decidere di rinunciare anche ad altri impegni con le società legate a doppio filo al Cremlino e a Vladimir Putin.

Il silenzio di Schroeder sulla Russia

La bufera in Germania ha avuto il via già nei giorni successivi all’inizio dell’invasione russa ma si è intensificata soprattutto a fine aprile. La Psd tedesca, cioè il partito socialdemocratico, ha più volte richiesto a Schroeder le dimissioni da Rosneft e Gazprom. Lui, però, aveva dichiarato che sarebbero arrivate solo nel caso in cui Putin avesse tagliato le forniture di gas all’Europa: «Tutti sono stati d’accordo negli ultimi 30 anni ma ora improvvisamente ognuno ne sa più degli altri». Poi, parlando di interessi tedeschi, si era opposto all’embargo al gas russo. Una scelta che, insieme alla mancata condanna del conflitto, hanno inasprito gli animi tanto che anche il Parlamento europeo è sceso in campo chiedendo di infliggere a Schroeder le stesse sanzioni rivolte, finora, agli oligarchi. Oggi è la giornata che in tanti attendevano in tutta la Germania.

Germania, l'ex cancelliere Schroeder lascia il gigante energetico russo Rosneft. Travolto dalle polemiche, è il primo passo verso le dimissioni anche da Gazprom
Gerhard Schroeder (Getty)