Blitz dei carabinieri di Genova nelle sale della mostra di Palazzo Ducale. Un quadro acquistato da una famiglia genovese a 300mila euro dell’artista Rubens era stato classificato e poi autenticato a Praga ma ora ci sono accertamenti da parte delle autorità.

I dettagli sul quadro inedito di Rubens esposto a Genova
Un quadro di Rubens raro con nessuna esposizione al pubblico, «Cristo risorto appare alla madre», ieri era in mostra a Palazzo Ducale di Genova per la mostra dedicata al maestro del Barocco, ma è stato sequestrato oggi dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio della Liguria su ordine della Procura. Infatti sono in corso indagini su quattro persone per illecita esportazione di opere culturali. L’opera, di appartenenza privata, sarebbe uscita dall’Italia come dipinto generico collegabile alla scuola fiamminga, e pagato circa 300 mila euro alla famiglia genovese che lo aveva custodito fino a quel momento. A Praga il quadro sarebbe stato autenticato come un Rubens originale e rivenduto a più di 3 milioni di euro a un altro collezionista. Tutto questo giro è stato scoperto tramite le indagini coordinate dal pm Eugenia Menichetti e dal procuratore aggiunto Paolo D’Ovidio.
La notizia del sequestro, e dell’indagine, ha sorpreso l’ambiente culturale e istituzionale genovese: gli assessori alla Cultura di Regione e Comune, il governatore Giovanni Toti e il sindaco Marco Bucci, hanno saputo dell’accaduto mentre era in corso una conferenza stampa sugli eventi di capodanno in città e non hanno rilasciato ulteriori dichiarazioni sull’episodio. Ci si attende una dichiarazione anche dai piani alti del Palazzo Ducale che sembrano intenzionati a dichiararsi parte lesa.

Le parole della storica d’arte Anna Orlando e un caso simile in passato
L’unica dichiarazione sull’evento è stata quella della storica dell’arte Anna Orlando, curatrice della mostra, che ha dichiarato: «So di cosa si tratta perché ho studiato quell’opera e a breve daremo spiegazioni».
In passato ci fu un caso simile, il sequestro clamoroso avvenuto a Palazzo Ducale cinque anni fa che riguardava quattro opere esposte come Modigliani ma rivelatesi poi false.