I vandali hanno colpito nelle scorse ore, ancora una volta, il molo dell’amicizia di Quinto, a Genova. Ignoti hanno infatti rovinato per la seconda volta in pochi giorni il murale che la città ha deciso di dedicare a Gianluca Vialli.
Murale dedicato a Gianluca Vialli di nuovo vandalizzato
Il luogo dove si è scelto di dipingere l’opera d’arte è particolarmente simbolico. Qui infatti è ambientata la scena finale del docufilm La Bella stagione, dove si vedono Vialli e lo storico collega e amico Roberto Mancini passeggiare con fare malinconico. Questa zona di Quinto è dunque diventata in questi mesi un vero e proprio punto di riferimento per molti pellegrini fan della Samp.

Già lo scorso 20 aprile c’era chi aveva rovinato il murale. Quest’oggi, 2 maggio, una nuova pessima notizia per i tifosi: l’opera è stata nuovamente sfregiata. Stavolta però i vandali non si sono limitati ad una mano di vernice. Sull’opera sono purtroppo apparse anche scritte ingiuriose. Il 9 al centro del murale, inoltre, è diventato una B. Alcune delle sciarpe lasciate sul posto, in aggiunta, sono state bruciate.
L’ira dei rappresentanti locali
Immediata la reazione indignata della pagina Facebook Il molo dell’amicizia di Quinto (la stessa che si era occupata del primo restauro) che ha scritto: «Siete vergognosi, ma non vogliamo generalizzare. Tanti tifosi del Genoa nei giorni scorsi hanno scritto sulla pagina esprimendo il loro disappunto riguardo a questo puro vandalismo. E non veniamo a parlare di sfottó, perché in questo caso non c’entra nulla. Avrei scritto esattamente le stesse identiche parole se dei “tifosi” della Sampdoria avessero vandalizzato il murales dedicato al grande Gianluca Signorini. Invece di godere di una quasi immediata promozione in Serie A, fate questo. Ripeto siete imbarazzanti e senza rispetto».
Durissima anche la condanna del presidente del Sampdoria club Luca Vialli, nonchè consigliere regionale, Angelo Vaccarezza che riguardo alla vicenda ha commentato: «Leggere stamattina i siti sportivi è decisamente deludente, e non lo dico solo da tifoso della Sampdoria. Per la nostra situazione ci sarebbero altre parole da spendere. Quanto successo, ancora una volta al molo dell’amicizia di Genova Quinto, è una sconfitta per tutto lo sport. Per chi non sapesse: questa notte, il murales dedicato a Gianluca è stato nuovamente imbrattato. Come se non bastasse, qualche vigliacco ha dato fuoco ad alcune delle sciarpe lasciate lì dai tifosi blucerchiati a testimonianza e ricordo dell’amicizia fra due campioni, nello sport e nella vita, come Luca Vialli e Roberto Mancini. Io non conosco l’identità di chi ha compiuto questo gesto, che davvero non riesco a comprendere: vedete, è lecita la presa in giro, altrettanto lo è lo sfottò dei tifosi, l’anno scorso è toccato a voi, quest’anno tocca a noi. Ma nascondersi dietro un cappuccio e approfittare del buio per deturpare e distruggere è un gesto infame, che nulla ha a che vedere con il calcio. I responsabili non sono tifosi avversari, sono nemici dello sport, di tutto il calcio. Sarete soddisfatti, “carissimi”, del vostro miserabile comportamento. E mi piace pensare che, fortunatamente siate una sparuta minoranza. Avete cancellato una scritta e bruciato qualche sciarpa. Ma non esiste vernice e non esiste fuoco in grado di cancellare il valore degli Uomini e cui il Molo è dedicato».