Direttore: Paolo Madron
  • Economia e Finanza
  • Politica
  • Tecnologia e Innovazione
  • Attualità
x
  • Attualità
    • Cronaca
    • Gossip
    • Web
  • Cultura e Spettacolo
    • Arte
    • Cinema
    • Design
    • Libri
    • Moda
    • Musica
    • Serie Tv
    • Teatro
    • Tv
  • Economia e Finanza
    • Aziende
    • Lavoro
  • Politica
    • Europa
    • Italia
    • Mondo
  • Salute e Benessere
    • Beauty
    • Fitness
    • Food & Beverage
    • Medicina
    • Sanità
    • Wellness
  • Sport
    • Altri Sport
    • Calcio
    • Motori
  • Tecnologia e Innovazione
    • App
    • Device
    • Domotica
    • Gaming
    • Sostenibilità
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Attualità
Wargame

La storia di Gazprombank, dagli anni di Yeltsin alla scia di omicidi-suicidi

La strana scia di omicidi-suicidi. La fuga di un vicedirettore a Kyiv per combattere al fianco delle truppe ucraine. L’ombra dei servizi e il passato nebuloso del Ceo Andrei Akimov. La storia di Gazprombank, la cassaforte del colosso del gas russo.

2 Maggio 2022 18:08 Stefano Grazioli
La storia di Gazprombank, tra suicidi e ombra dei servizi

La strana serie di omicidi e suicidi che ha coinvolto negli ultimi mesi Gazprombank, una delle pochissime banche russe non escluse dal sistema internazionale di pagamenti Swift perché attraverso di essa si regolano gli affari del gas tra Russia e Paesi occidentali, è quantomeno strana. Morti tre manager in tre mesi e uno partito come volontario per combattere in Ucraina contro le truppe del Cremlino. Se la guerra di Vladimir Putin non è quella di Igor Volobuev, vice presidente dell’istituto andatosene a marzo a Kyiv a imbracciare le armi, le vicende di Leonid Shulman, trovato morto il 29 gennaio, di Alexander Tyulyakov, impiccatosi il 25 febbraio , e di Vladislav Avaev, sparatosi il 18 aprile dopo aver sterminato la famiglia, hanno una tempistica un po’ troppo ravvicinata per passare inosservate.

il giallo su Gazprombank tra strani suicidi e l'ombra dei servizi
Una filiale Gazprombank a Mosca (Getty Images).

Il giallo degli omicidi suicidi in Gazprombank fa ripiombare la Russia negli Anni 90 

Certo in Russia sono tempi duri per banchieri, manager, oligarchi di primo, secondo o terzo piano; i guai finanziari e familiari all’ordine del giorno, e anche se non si vede in ogni caso la mano vendicativa del Cremlino che punisce traditori o presunti tali le teorie del complotto fioriscono a ogni angolo. La realtà è che per ora poco o nulla si sa veramente e sembra quasi di essere ritornati al clima degli Anni 90, quando ai tempi della transizione postcomunista sotto Boris Yeltsin le controversie nel mondo degli affari si risolvevano a colpi di pistola o col veleno, come per Ivan Kivelidi, presidente di un piccolo istituto bancario a Mosca, morto dopo che il suo telefono era stato contaminato con il novichok, agente nervino che sarebbe diventato famoso con il caso di Sergei Skripal nel 2018. Allora Putin non era arrivato ancora al Cremlino e le faide russe rimanevano entro i patrii confini. Gli Anni 90 sono anche quelli dell’ascesa di Gazprombank, nata appunto come cassaforte di Gazprom, a sua volta sorta dalle ceneri dell’Urss e affidata al suo inizio a Victor Chernomyrdin, ex ministro del settore del gas sovietico, diventato uno degli uomini forti nella Russia yeltsiniana, poi sostituito da Rem Viakhirev, altra vecchia volpe, rimasto in carica dal 2001. Da allora Gazprom, e Gazprombank con il resto delle aziende più o meno sorelle, a partire da Gazprom Media, fanno sostanzialmente capo a Alexei Miller, il fedelissimo di Putin che appunto da oltre 20 anni dirige la gigantesca società, in larga parte privata, ma controllata dallo Stato.

il giallo di Gazprombank, la banca di Gazprom
Vladmir Putin in videoconferenza con il Ceo di Gazprom Alexei Miller (Getty Images).

Le ombre sul numero uno di Gazprombank Andrei Akimov

Il personaggio di punta di Gazprombank, capo del consiglio di amministrazione da due decenni, è un altro rappresentante del cerchio magico putiniano, ossia Andrei Akimov, che le biografie non ufficiali indicano come un amico di infanzia del presidente nella San Pietroburgo degli Anni 60, quando ancora si chiamava Leningrado. Dopo gli studi di economia a Mosca negli Anni 70 è sempre stato attivo nel settore bancario, soprattutto nelle relazioni con Europa germanofona, tra Svizzera, Austria e Germania, e dal 2003 ceo della banca del Cremlino. Come ad altri, gli viene attribuita la vicinanza ai servizi segreti ed è naturalmente finito nella black list dei sanzionati dall’Occidente. Le sanzioni ad personam contro il suo numero uno non impediscono però a Gazprombank di adempiere ancora alle sue funzioni, incassando così i miliardi di dollari o euro che i Paesi importatori di gas pagano alla Russia regolarmente. All’inizio del mese scorso è entrato in vigore il decreto firmato da Putin che obbliga il pagamento in rubli, con l’escamotage dei due conti, cosicché di fatto le aziende che in Europa importano gas apriranno due conti bancari presso Gazprombank uno in valuta occidentale e uno in rubli. I pagamenti avverranno sul primo, in euro o in dollari, che poi la banca si preoccuperà di convertire sul mercato di Mosca e pagare effettivamente Gazprom, cioè l’azienda venditrice. Chi non si adegua e se lo può permettere perché del gas russo non ha bisogno, come Polonia e Bulgaria, è già stato escluso, gli altri dovranno adattarsi al nuovo sistema.

Tag:Crisi ucraina
Russia, chi sono i possibili eredi del presidente Vladimir Putin e la loro strategia dall'inizio della guerra in Ucraina.
  • Mondo
Riparto da zar
Da una parte i falchi, capaci di fare molto rumore. Dall'altra chi preferisce rimanere nell'ombra, in vista della fine della guerra in Ucraina. I possibili successori di Vladimir Putin stanno adottando strategie diametralmente diverse.
Matteo Innocenti
L'hotel truffa di Rimini ha chiuso dopo l'intervento della polizia, ma il rappresentante legale sostiene di essere «vittima del raggiro».
  • Attualità
Chiuso l’hotel truffa a Rimini, il titolare: «Sono anche io una vittima»
Dopo le numerose denunce dei clienti, le autorità hanno deciso di intervenire e chiudere la struttura ricettiva a tempo indeterminato.
Claudio Vittozzi
Clint Eastwood ne Il buono, il brutto, il cattivo, cult di Sergio Leone stasera 13 agosto su Rai3. Dal poncho alla location, cosa sapere.
  • Tv
Il buono, il brutto, il cattivo stasera su Rai3: trama, cast e 5 curiosità
Clint Eastwood ne Il buono, il brutto, il cattivo, cult di Sergio Leone stasera 13 agosto su Rai3. Dal poncho mai lavato all’avvelenamento di Eli Wallach, cosa sapere.
Redazione
Cambia la regola del fuorigioco nel calcio, ecco qual è la novità introdotta e come cambierà i risultati delle partite.
  • Calcio
Fuorigioco, cosa cambia con le nuove regole: favoriti i difensori
Cambia la regola del fuorigioco, vediamo la novità e come questa può cambiare i risultati delle partite di calcio
Claudio Vittozzi
Vittorio Brumotti è stato rapinato a Los Angeles e ha vissuto attimi di paura, subendo un pestaggio e venendo minacciato con la pistola.
  • Attualità
Vittorio Brumotti, rapina da incubo a Los Angeles con pistola in bocca
Vittorio Brumotti è stato rapinato con calci e pugni e ha voluto raccontare gli attimi di paura che ha vissuto.
Claudio Vittozzi
La Russia ha iniziato a fornire gas extra all’Ungheria. Budapest aveva annunciato l’ulteriore acquisto di 700 milioni di metri cubi.
  • Attualità
Russia, iniziata la fornitura extra di gas all’Ungheria
Budapest aveva annunciato l’ulteriore acquisto di 700 milioni di metri cubi di metano da Mosca. Fino alla fine di agosto ne otterrà 2,6 in più al giorno.
Redazione
Guerra in Ucraina, Zaporizhzhia, può essere davvero una nuova Chernobyl? I reali rischi di disastro nucleare.
  • Attualità
Momenti di scoria
Continuano le schermaglie tra ucraini e russi intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia. Vicino ai reattori piovono missili che potrebbero compromettere l'impianto di raffreddamento. Come a Fukushima. Ma occhio agli allarmismi: quanto c'è di vero nel pericolo di disastro.
Matteo Innocenti
Attacchi dietro le linee nemiche, come in Crimea, e azioni di guerriglia: come cambia la guerra in Ucraina.
  • Attualità
La sottile linea russa
La base aerea di Saky, in Crimea, potrebbe essere stata colpita da missili a lungo raggio. Ma non è esclusa la mano dei partigiani, già in azione nella zona di Kherson e persino nel Donbass. Così Mosca sta perdendo colpi. Il punto su come evolve il conflitto.
Matteo Innocenti
  • Chi Siamo
  • Scrivono per noi
  • Tag
  • Feed
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
Nielsen Digital Measurement Privacy Policy

Tagfin Srl Sede Legale: Via dell'Annunciata, 7 – 20121 Milano

Numero di partita IVA e numero d’iscrizione al Registro Imprese 11673800964 del Registro delle Imprese di Milano.

Registrazione della testata giornalistica Tag43 presso il Tribunale Ordinario di Milano, n. 100 del 23 Aprile 2021