Gautam Adani, chi è il terzo uomo più ricco al mondo e chi sono i primi due

Redazione
30/08/2022

Scalzato Bernard Arnault, il magnate Gautam Adani con un patrimonio di 137 miliardi di dollari è diventato il terzo uomo più ricco del mondo. Davanti a lui ci sono solo Elon Musk (251 miliardi) e il fondatore di Amazon (153 miliardi).

Gautam Adani, chi è il terzo uomo più ricco al mondo e chi sono i primi due

Gautam Adani era già l’uomo più ricco d’Asia. Adesso il businessman indiano è diventata la terza persona più facoltosa al mondo, grazie a un patrimonio quantificabile in 137 miliardi di dollari: scalzato il presidente di LVMH Bernard Arnault, ha davanti solamente il ceo di Tesla, Elon Musk (251 miliardi), e il fondatore di Amazon, Jeff Bezos (153 miliardi). Mai un asiatico era arrivato così in alto, nella classifica Billionaires Index di Bloomberg.

Gautam Adani, chi il terzo uomo più ricco al mondo e chi sono i primi due: davanti ha solo Elon Musk e Jeff Bezos.
Gautam Adani ha un patrimonio di 137 miliardi di dollari (SAM PANTHAKY/AFP via Getty Images)

Adani, la sua ricchezza è notevolmente aumentata durante la pandemia

Sessant’anni compiuti a giugno, Gautam Adani è nato nello Stato indiano occidentale del Gujarat. Figlio di un commerciante di tessuti, nel 1988 abbandonò gli studi universitari in Economia e Commercio per fondare Adani Exports Limited, azienda che inizialmente si occupava di energia e prodotti agricoli. Oggi è a capo di Adani Group, conglomerato multinazionale indiano con sede ad Ahmedabad, che ha come società di punta Adani Green Energy. Il Gruppo comprende un mix di attività che vanno dalla generazione e trasmissione di energia, all’olio alimentare, al settore immobiliare e al carbone. Come altri miliardari in tutto il mondo, Adani ha visto la sua ricchezza salire alle stelle durante la pandemia: nel corso della quale gli investitori hanno scommesso in modo massiccio sulla sua capacità di far crescere l’attività in settori a cui il primo ministro indiano Narendra Modi ha dato priorità: basti pensare che le azioni di Adani Green Energy sono aumentate del 77 per cento nell’ultimo anno. Il magnate indiano ha inoltre beneficiato dell’aumento del consumo di carbone, conseguenza della guerra in Ucraina.

Adani era l’uomo più ricco d’Asia da febbraio, poi un’altra accelerata

Adani era diventato l’asiatico più ricco a febbraio, scalzando il connazionale Mukesh Ambani (che ha appena annunciato un piano da 25 miliardi di dollari  per lanciare servizi Internet mobili 5G nel Paese entro due mesi). Poi l’accelerata e il sorpasso ai danni di Arnault. Tutto questo in un momento in cui un altro degli uomini più ricchi al mondo, Bill Gates, ha deciso di donare 20 miliardi di dollari alla sua fondazione filantropica, riducendo così il suo patrimonio a 117 miliardi di dollari. Anche Adani ha una fondazione benefica, ma niente donazioni di questo genere: l’imprenditore sta piuttosto continuando con pesanti investimenti, anche in periodo in cui la sua rapida espansione alimentata dal debito è diventata motivo di preoccupazione per gli analisti. Proprio la scorsa settimana, tramite AMG Media Networks, infatti, ha lanciato una opa ostile per rilevare l’influente emittente New Delhi Television (NDTV).

Gautam Adani, chi il terzo uomo più ricco al mondo e chi sono i primi due: davanti ha solo Elon Musk e Jeff Bezos.
Gautam Adani, terzo uomo più ricco al mondo (DIBYANGSHU SARKAR/AFP via Getty Images)

D’altra parte è proprio grazie a investimenti “spettacolari” che Adani ha alimentato la propria fortuna. Già nel 1995 costruì il primo porto, a Mundra: gestito da Adani Ports & SEZ Limited, oggi è il principale scalo marittimo del settore privato in India, con la capacità di gestire quasi 210 milioni di tonnellate di carico all’anno. Altri investimenti? Nel settembre 2020, Adani Group ha acquisito una partecipazione del 74 per cento nell’aeroporto internazionale di Mumbai, il secondo più trafficato dell’India. A luglio 2022, dopo una gara d’appalto per la privatizzazione durata due anni, il governo israeliano ha annunciato l’acquisizione da parte di Adani Ports del porto di Haifa, per 1,18 miliardi di dollari.