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Star Tech

Gates, Musk, Zuckerberg, Bezos: i miliardari hanno scalzato i divi di Hollywood dalle prime pagine dei giornali. Tutte le imprese dei nuovi re del gossip

12 Maggio 2021 16:4712 Maggio 2021 17:37 Elisabetta Grandi
Gates, Musk, Zuckerberg, Bezos: da miliardari tech a re del gossip. Le imprese delle nuove stari che hanno rimpiazzato i divi di Hollywood

Com’era prevedibile, lo scorso 4 maggio, l’annuncio del divorzio tra Bill e Melinda Gates, ha riempito le pagine dei giornali di tutto il mondo. I Cinesi hanno addirittura pianto, mentre la notizia continua a essere seguita dai media, incuriositi da indiscrezioni sulle motivazioni nascoste dietro la separazione tra i due miliardari.

Copertura stampa strepitosa anche per l’apparizione di Elon Musk al Saturday Night Show, nel weekend del 9 maggio. Nell’occasione, l’eccentrico nababbo americano ha rivelato di essere affetto dalla Sindrome di Asperger. “Se ho offeso qualcuno”, ha detto durante la trasmissione, “voglio solo ricordare che ho inventato le auto elettriche e sto per mandare persone su Marte dentro un razzo. Pensavate fossi normale e rilassato?”

Dai divi di Hollywood a quelli del tech

Da Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, i media si guardano bene, insomma, dal trascurare le vicende dei protagonisti del jet set tecnologico, mentre appare in vistoso calo l’interesse per i divi di Hollywood. I tradizionali idoli del gossip internazionale, appaiono ora grigi e incolori, complice il rallentamento delle produzioni cinematografiche a causa pandemia. Accade così, che le star dello showbiz lascino il posto a quelle del tech, non solo miliardarie, e per questo oggetto di curiosità, ma al contempo in grado, con le loro imprese, di fare notizia quasi ogni giorno.

Mark Zuckerberg has bought 600 acres on Kauai from a non-profit for $53 million, nearly doubling his land holding in Hawaii.

Here’s a look back at when he sued Native Hawaiians to force them to sell their land, to secure his previous 700-acre property.pic.twitter.com/pXe2rhKaDl

— AJ+ (@ajplus) May 3, 2021

È il caso Mark e Priscilla Zuckerberg, ultimamente al centro di numerosi servizi, negli Usa, per aver fatto arrabbiare un’intera comunità delle Hawaii. A scatenare l’ira, l’annuncio di voler acquistare 600 acri di terreno, da aggiungere ai 700 che già possiedono nell’isola di Kaui. Su Change.org una petizione dall’eloquente titolo “Stop Mark Zuckerberg from Colonizing Kaui”, era già stata sottoscritta l’anno scorso da oltre un milione di persone. Allora, si denunciava che gli abitanti venissero indotti ad accettare denaro, per rinunciare a rivendicazioni di proprietà che risalgono alle generazioni precedenti e hanno lo scopo di preservare la terra da un eccessivo sfruttamento. Non si capisce, dicono adesso i residenti di Kaui, cosa faccia la coppia, che di solito risiede a Palo Alto e trascorre sull’isola soltanto due mesi ogni anno, con 1300 acri di terreno.

Zuckerberg nel mirino dei procuratori

Zuckerberg compare tra le notizie degli ultimi giorni anche per una lettera aperta, con cui 44 procuratori generali degli Stati Uniti gli chiedono di fermare il progetto di un Instagram for kids, riservato a bimbi sotto i tredici anni. I social media, scrivono, possono essere dannosi per il benessere fisico, emotivo e mentale dei bambini, che non sono attrezzati per gestire un proprio account in rete. Se agli hawaiani risponde Zuckerberg, rivendicando di operare per la conservazione del patrimonio locale, ai procuratori pensa Facebook. La società assicura di fare ogni sforzo per proteggere i giovani utenti, consentendo ai genitori un maggiore controllo sui contenuti a cui i figli potranno accedere.

Il libro di Jeff Bezos

Nel gruppo dei “magnifici quattro” miliardari del tech, si inserisce di diritto Jeff Bezos, nelle ultime settimane al centro dell’attenzione dei media, per l’uscita di un libro su di lui, Amazon Unbound: Jeff Bezos and the Invention of a Global Empire, a firma del giornalista del New York Times, Brad Stone. In un passaggio del libro, si racconta la trasformazione delle abitudini di Bezos, che si appassiona alla vita mondana, dal momento in cui Amazon apre un avamposto a Hollywood e comincia a produrre film.

“Mentre i suoi Pr diffondono l’immagine di un marito affettuoso e di un buon padre di famiglia”, scrive Stone”, Bezos partecipa ai Golden Globe e agli Academy Awards, si presenta alle anteprime dei film e ospita un ricevimento in una sontuosa proprietà a Beverly Hills. Proprio durante una di queste feste, organizzata per il lancio di Manchester by the Sea (primo Oscar degli Amazon Studios,) Bezos viene fotografato con Lauren Sanchez”, tra i motivi del successivo divorzio dalla moglie MacKenzie.

Bezos ha commissionato uno yacht di 127 metri

Ma tra le chicche sparse nelle pagine, a fare il giro del mondo è stata l’anticipazione dell’ordine di un nuovo yacht ai cantieri navali olandesi Oceanco. Una goletta a tre alberi, lunga 127 metri e naturalmente candidata a essere inserita nella classifica delle imbarcazioni a vela più lussuose al mondo. Costo totale, intorno a 500 milioni di dollari. Oceanco, inoltre, sta costruendo anche uno yacht di supporto, in cui troverà posto un eliporto.

Amazon founder Jeff Bezos is buying a 417-foot superyacht that’s so massive it has its own “support yacht” with a helipad, according to Bloomberg. The estimated cost, not including the boat’s support boat, is $500 million. https://t.co/vM4rPFV5dq

— CNN (@CNN) May 10, 2021

Non finisce qui, perché la settimana di Bezos è stata scandita anche dalla nomina di Sally Buzbee, alla guida del Washington Post, di cui il miliardario è proprietario. Buzbee, 55 anni, è la prima donna alla direzione del giornale nei suoi 144 anni di storia. Prende il posto di Martin Baron, che lo dirigeva dal 2010 e ha vinto ben dieci premi Pulitzer.

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