Dopo averla riparata, il Canada restituirà alla Germania una turbina a gas del gasdotto Nord Stream 1, che permetterà di accelerare il flusso di gas dalla Russia. La decisione del governo di Ottawa rischia di mandare su tutte le furie l’Ucraina, che aveva invitato il Canada a non effettuare la restituzione della turbina, in quanto ciò indebolirebbe le sanzioni contro Mosca.

La turbina era bloccata in Canada a causa delle sanzioni
La Germania sta affrontando una grave carenza di gas e avrebbe rischiato di dover fare a meno di ulteriori risorse se la turbina, che è di proprietà di Gazprom, non fosse stata restituita. Per questo ha chiesto al Canada la restituzione, ricevendo una risposta affermativa. Come scrive in una nota il ministro dell’Energia canadese Jonathan Wilkinson, ciò sosterrà «la capacità dell’Europa di accedere a un’energia affidabile e conveniente, mentre si allontana dal petrolio e dal gas russi». La turbina era stata bloccata dal governo di Ottawa come ritorsione per l’invasione dell’Ucraina. Quando la Germania l’aveva chiesto indietro per alleviare così le conseguenze delle sanzioni, l’Ucraina, invece, aveva esortato il Canada a non fornirla, così da «non cedere al ricatto del Cremlino».
Veuillez voir ci-dessous ma déclaration. pic.twitter.com/KRbuZV10ew
— Jonathan Wilkinson 🇨🇦 (@JonathanWNV) July 10, 2022
Russia, il Canada annuncia nuove sanzioni
«Senza la necessaria fornitura di gas naturale l’economia tedesca avrà difficoltà molto significative e gli stessi tedeschi potrebbero non essere in grado di riscaldare le loro case con l’avvicinarsi dell’inverno», ha dichiarato Wilkinson. La turbina è attualmente nelle officine del Gruppo Siemens vicino a Montreal, in Quebec. Il Canada ha inoltre annunciato nuove sanzioni contro il settore energetico russo, che «saranno applicate al trasporto terrestre e in gasdotti e alla produzione di metalli e di trasporto, computer, apparecchiature elettroniche ed elettriche, nonché di macchinari».
