G20: vaccini anti-Covid al 70 per cento della popolazione mondiale entro metà 2022

Redazione
29/10/2021

Lo ha annunciato il ministro Speranza, alla conclusione del vertice riservato a Finanze e Salute. Per il 2021, l'obiettivo è il 40 per cento.

G20: vaccini anti-Covid al 70 per cento della popolazione mondiale entro metà 2022

Via libera unanime del G20 di Finanze e Salute al rilancio degli impegni sulle vaccinazioni anti Covid globali. Un obiettivo davvero a breve termine e un altro un po’ più lontano: si punta infatti a coprire il 40 per cento della popolazione mondiale per la fine del 2021 e il 70 per cento entro la metà del prossimo anno. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, incontrando la stampa al termine del vertice.

Vaccini Covid, 3 miliardi di persone hanno ricevuto due dosi

A livello globale, sono state somministrate 6,97 miliardi di dosi di vaccino. Tre i miliardi di persone ad aver completato il ciclo vaccinale, equivalenti al 38,4 percento del totale. Il 49,6 per cento ha invece ricevuto solo la prima dose. Manca dunque davvero poco all’obiettivo stabilito per la fine del 2021. Per raggiungere invece il 70 per cento, servirà un’accelerazione. Secondo quanto diffuso dalla presidenza italiana del G20, i ministri che si sono incontrati alla vigilia del vertice dei capi di Stato e di governo, che proseguirà anche domenica a Roma, hanno confermato il sostegno al rafforzamento delle catene di forniture globali, all’aumento della distribuzione di vaccini, così come al potenziamento delle capacità produttive dei Paesi a basso e medio reddito.

Vaccini Covid, Speranza: avanti con le terze dosi

Dal mondo all’Italia, Speranza si è soffermato anche sull’evoluzione della pandemia nel nostro Paese. Nel periodo 6 ottobre-19 ottobre, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,96, in deciso aumento rispetto alla settimana precedente (0,86). «In questo momento i numeri in Italia sono i più bassi in Europa, basta paragonarlo con la Germania», ha detto il ministro della Salute: «Ma non vi è dubbio che i numeri sono in crescita, anche in Italia, e questo richiede massima attenzione e massima cautela. Dobbiamo continuare con la campagna di vaccinazione, con le prime dosi e accelerare anche la campagna delle terze dosi. La pandemia è ancora in corso. A chi protesta rispondiamo con l’evidenza della scienza».