Si sono celebrati oggi, nella basilica di San Vittore a Varese, i funerali di Roberto Maroni, ex ministro ed ex governatore della Lombardia scomparso a 67 anni a causa di una malattia. Presenti alla cerimonia alcune tra le più alte cariche dello Stato, dai presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa fino alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Funerali di Roberto Maroni
Il feretro, una bara di legno chiara ricoperta di fiori bianchi, è stata accompagnata all’interno della chiesa dalla moglie, i figli, la sorella e i parenti stretti. Ad attenderla, seduti in prima fila, c’erano Matteo Salvini, Antonio Tajani, Gianmarco Centinaio, Attilio Fontana e i rappresentanti dello Stato.
Durante l’omelia, il vescovo ausiliario di Milano per il territorio di Varese Giuseppe Vegezzi ha ricordato la popolarità del defunto nel varesotto: «Qui a Varese ho sentito dire spesso in questi giorni che era uno di noi. É bello quando un politico riesce a farsi percepire così. Le sue origini umili non le ha mai rinnegate e sempre vissute con normalità soprattutto quando tornava a Lozza, dove non era il ministro ma il marito di Emilia e il padre di Chelo, Fabrizio e Filippo». E ancora: «È bello pensarlo che sta cantando anche per noi. Aveva passione per la musica e suonava ai matrimoni in chiesa. È uno stile capace di ascoltare e capire tutti». L’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, l’ha invece così descritto: «É stato un uomo politico capace di passione e moderazione, di determinazione senza aggressività».

Le parole di Giorgia Meloni
Lasciando la chiesa, la premier Giorgia Meloni ha così commentato l’addio all’ex ministro: «Era una persona capace di grande visone e di grande concretezza. Era una delle persone che ho conosciuto che più sapevano fare il gioco di squadra. Ne ho un ricordo straordinario, tra l’altro ci sentivamo. Penso che l’Italia sia stata fortunata a poter contare su una persona così nelle sue istituzioni». Nella storica sede della Lega di Varese, in piazza Podestà, il partito e i militanti hanno voluto salutare e ringraziare Roberto Maroni con uno striscione: «Grazie Bobo».