Funerali di Elisabetta II, chi ci sarà e chi no
Sono 500 i capi di Stato e dignitari stranieri attesi all'Abbazia di Westminster per l'ultimo saluto alla regina. Ci saranno tutte le teste coronate europee e numerosi leader mondiali. Nessun invito per Putin, Lukashenko e Kim Jong-un. Assente giustificato anche Zelensky.
Il funerale della regina Elisabetta II, in programma lunedì 19 settembre, sarà uno dei più grandi raduni di reali e politici ospitati nel Regno Unito da decenni. Forse da secoli. Sono circa 500 i capi di Stato e dignitari stranieri attesi all’Abbazia di Westminster, che può ospitare 2.200 persone: dovrebbero arrivare a Londra tutti insieme, su speciali bus predisposti per l’occasione, con punto di raccolta nella zona ovest della capitale inglese.

I reali d’Europa hanno risposto “presente”
Per quanto riguarda le teste coronate, sono attesi membri di famiglie reali di tutta Europa, molti dei quali sono tra l’altro parenti di sangue della defunta regina. Saranno presenti a Londra il re del Belgio Filippo e la regina Matilde. Così come Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e sua moglie, la regina Maxima. Arriveranno insieme alla madre del sovrano, l’ex regina olandese Beatrice. Hanno accettato l’invito poi le famiglie reali di Norvegia, Svezia, Danimarca e Spagna: se la presenza del re spagnolo Felipe e della regina Letizia non è in dubbio, pare possa partecipare anche l’ex sovrano Juan Carlos, che finito in disgrazia (relativa) vive in esilio ad Abu Dhabi.

Ci sarà anche Naruhito, imperatore del Giappone
Dando appunto uno sguardo fuori dall’Europa e sempre nella stessa area, non è chiaro se abbia ricevuto o meno l’invito per il funerale il principe ereditario dell’Arabia Saudita, Mohammad bin Salman, che la Cia ha indicato come mandante dell’omicidio di Jamal Khashoggi, avvenuto nel 2018. Certa invece la presenza dell’imperatore giapponese Naruhito, al primo viaggio ufficiale all’estero da quando è salito sul trono.

La partecipazione dei leader del Commonwealth
Dovrebbero partecipare tutti i leader del Commonwealth, organizzazione intergovernativa di 56 Stati indipendenti, quasi tutti accomunati dalla passata appartenenza all’impero britannico. Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha accettato l’invito, così come la premier neozelandese Jacinda Ardern e l’omologo canadese Justin Trudeau. Anche il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina e il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe hanno accettato gli inviti. Il premier indiano Narendra Modi deve ancora ufficialmente confermare.
Joe Biden c’è, per l’Italia Sergio Mattarella
La Casa Bianca ha confermato che il presidente Joe Biden parteciperà insieme alla first lady Jill. È il capo di Stato Usa a decidere i partecipanti delle delegazione: visti i limiti numerici imposti, quasi certamente non dovrebbe arrivare a Londra Trump, mentre potrebbero essere presenti gli Obama. Jimmy Carter, presidente statunitense dal 1977 al 1981, ha reso noto di non aver ricevuto alcun invito.

La lista dei leader mondiali che hanno accettato l’invito include Michael Daniel Higgins, presidente della Repubblica d’Irlanda, il tedesco Frank-Walter Steinmeier, presidente della Repubblica Federale, e per l’Italia Sergio Mattarella. Anche il presidente sudcoreano Yoon Suk-Yeol e il presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno confermato la loro presenza. Arriveranno poi a Londra il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan e quello francese Emmanuel Macron. E anche se il Regno Unito ha detto sì alla Brexit, parteciperà al funerale della regina anche Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
Non è noto se il presidente cinese Xi Jinping, le cui visite in Kazakistan e Uzbekistan questa settimana rappresenteranno la prima volta fuori dalla Cina dall’inizio della pandemia di Covid-19, abbia ricevuto o meno l’invito. La Repubblica islamica dell’Iran, a lungo oggetto di sanzioni internazionali per il suo programma nucleare, sarà certamente rappresentata solo da ambasciatori, affermano fonti di Whitehall.

I capi di Stato esclusi dal funerale
Ed eccoci invece a chi non sarà sicuramente del funerale, anche perché non ha ricevuto l’invito. Ha inviato un telegramma di condoglianze a Carlo III, spendendo buonissime parole per il lunghissimo regno della madre, ma certamente le esequie di Elisabetta II non vedranno la presenza di Vladimir Putin. E nemmeno quella del suo stretto alleato Aleksandr Lukashenko, presidente della Bielorussia. Niente invito poi per Kim Jong-un, Paese eremita per sua stessa volontà, ma che il resto del mondo guarda con una certa apprensione. Nessun rappresentante poi dal Myanmar, dove il Regno Unito ha ridimensionato la sua presenza diplomatica dal un colpo di Stato militare di inizio 2021. Infine, non arriverà a Londra nemmeno Volodymyr Zelensky, ma questa è un’altra storia.