La lotta al tabagismo passa da nuovi divieti e da una stretta che pare fortemente voluta dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Il governo Meloni potrebbe dare un giro di vite alla legge Sirchia, vietando il fumo anche all’aperto e le sale fumatori nei locali al chiuso. Una svolta ulteriore che porterebbe all’estensione del divieto anche a nuovi prodotti non direttamente collegati al fumo, come quelli a tabacco riscaldato o alle sigarette elettroniche. E non è finita. Schillaci starebbe anche pensando allo stop definitivo a tutte le pubblicità con nuovi prodotti a base nicotina o tabacco.

Schillaci vuole creare «una generazione libera dal tabacco»
Il ministro Orazio Schillaci è intervenuto durante la Commissione Affari sociali alla Camera. In audizione ha spiegato che il suo ministero e il governo vogliono «affrontare la prevenzione e il contrasto del tabagismo, tuttora la principale causa di morbosità e mortalità prevenibile in Italia». L’obiettivo sarebbe chiaro ed è quello «sfidante del Piano europeo contro il cancro 2021 di creare una “generazione libera dal tabacco”, nella quale meno del 5% della popolazione consumi tabacco entro il 2040».
Il Rapporto sul fumo in Italia: 1 su 4 è fumatore
Secondo il Rapporto sul fumo in Italia, un italiano su quattro è un fumatore. Si tratta del 24,2 per cento della popolazione, in salita e tornata a livelli che non si vedevano dal 2006. L’aumento in appena un anno è stato di 2 punti percentuali e il governo si propone di affrontare quella che sembra ormai una vera emergenza. Lo vuole fare aggiornando e ampliando «l’articolo 51 della legge 3/2003», introducendo il divieto di sale fumatori nei locali o estendendo i divieti alle sigarette elettroniche.

Schillaci: «Servono misure per garantire la tutela della salute di tutti»
Schillaci ha poi concluso spiegando che «dovranno essere adottate misure atte a garantire a tutti i cittadini la massima tutela della salute, fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, tenendo conto della costante crescente diffusione nel mercato di nuovi prodotti e delle sempre più numerose evidenze sui loro possibili effetti dannosi per la salute. Accanto al supporto agli interventi di prevenzione e di disassuefazione si ritiene necessario e strategico assicurare il massimo supporto alle azioni dell’Unione Europea attraverso il recepimento entro il 23 luglio 2023 della direttiva delegata della Commissione che emenda la direttiva 2014/40/EU relativamente all’eliminazione di alcune esenzioni che riguardano i prodotti del tabacco riscaldato, onde consentirne l’entrata in vigore dal 23 ottobre 2023, e al processo di complessiva revisione della Direttiva 2014/40/EU e della Direttiva fiscale. Tale processo punta a consentire che i diversi molteplici interessi correlati ai prodotti del tabacco, che coinvolgono i Dicasteri economici, non prevalgano sulla tutela della salute».