Presente al Meeting di Rimini, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris ha fatto il punto su due dei progetti di innovazione e digitalizzazione che il gruppo sta portando avanti per migliorare i servizi e le infrastrutture in chiave sostenibile. Si tratta del piano per avere la massima copertura 4G su tutta la rete Alta Velocità entro in prossimi 18 mesi e dell’estensione della fibra ottica spenta, sul lungo periodo, lungo l’intera rete ferroviaria di 17 mila chilometri.
Gruppo FS: «4G su tutta l’AV e fibra ottica lungo l’intera linea ferroviaria»
Ospite del talk intitolato Il cambiamento possibile. Innovare per essere umani, di cui il portale informativo FS News ha fornito un resoconto, l’AD di Ferrovie ha ricordato come l’innovazione e la digitalizzazione siano elementi abilitanti del Piano Industriale decennale della società che prevede 190 miliardi di investimenti focalizzati su infrastrutture fisiche, sviluppo della logistica e del trasporto passeggeri collettivo. «Un primo obiettivo che ci siamo dati è di creare piattaforme comuni che consentano di colloquiare tra le varie anime della nostra realtà, come ad esempio le stazioni e i treni», ha spiegato evidenziando l’importanza della connettività tra i passeggeri dei propri mezzi e il mondo esterno.
Per quanto riguarda il primo progetto, quello che punta a migliorare la qualità del servizio a bordo treno per l’Alta Velocità su un livello 4G in 18 mesi, ha affermato che entro dicembre si arriverà a coprire l’intera tratta Bologna-Firenze con l’obiettivo, successivamente, di estendere il servizio anche ai treni regionali e agli autobus. Quanto al secondo, di più lungo periodo e con un investimento di 2 miliardi di euro inseriti nel Contratto di Programma, consentirà di avere la fibra ottica “spenta” lungo l’intera rete ferroviaria.
«Il nostro scopo è quello inserire il Wi-Fi non solo sull’Alta Velocità ma anche su tutti gli altri treni Intercity e Regionali. Questa infrastruttura ha un grande potenziale, perché consentirà ai comuni di agganciarsi e migliorare la propria connettività. Pensiamo anche, per esempio, ai benefici che potrebbero essere portati agli agricoltori nel realizzare una pianificazione di irrigazione programmata», ha sottolineato Ferraris evidenziando come i 17 mila chilometri di rete ferroviaria raggiungano 2.200 stazioni e passino anche in aree rurali spesso non coperte adeguatamente dai segnali Tlc.
Il rapporto tra uomo e tecnologia
Nella seconda parte del suo intervento al Meeting di Rimini, il top manager di FS si è poi concentrato sul rapporto tra tecnologia e uomo, convinto che la prima debba rappresentare un mezzo e non un fine: «I nuovi algoritmi ci consentono di portare avanti delle attività che prima erano più manuali. C’è una sorta di disintermediazione dell’uomo che va gestita adeguatamente. Contemporaneamente, dobbiamo fare in modo che la tecnologia vada a supporto di nuove professionalità, il tutto attraverso una formazione adeguata e cambiando il modo di lavorare senza lasciare indietro nessuno»
Secondo Ferraris, la priorità sarà quella di sfruttare la possibilità di avere piattaforme integrate che permettano di migliorare la vita al passeggero, semplificarne il viaggio e al tempo stesso implementare il monitoraggio dell’infrastruttura, specialmente in un momento storico come questo dominato dai cambiamenti climatici.