Fridays for Future, studenti di nuovo in piazza per il clima

Barbara Massaro
24/09/2021

Tornano in piazza gli studenti ambientalisti che si ispirano a Greta Thunberg. Fridays For Future è la prima manifestazione post pandemia

Fridays for Future, studenti di nuovo in piazza per il clima

Si torna a manifestare in piazza per la prima volta dopo la pandemia e lo si fa per parlare di clima. Gli studenti che aderiscono a Fridays for Future tornano nelle piazze e nelle strade di tutta Italia per dare voce all’emergenza climatica.

Cos’è il Global climate Strike

Il 24 settembre ricorre, infatti, il «Global Climate Strike», lo sciopero mondiale promosso dal movimento Fridays For Future, conosciuto anche come Sciopero scolastico per il clima con milioni di aderenti in tutto il mondo.

I raduni di oggi – a Milano, Roma, Torino, Firenze e altre città – inaugureranno un «autunno caldo» di scioperi ed eventi, in vista della Cop 26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni Unite sul clima. «Sarà un’occasione da non perdere» ha affermato Martina Comparelli, una dei cinque portavoce nazionali del movimento «Adesso siamo tutti più coscienti e dobbiamo condurre la politica verso un mondo diverso».

Da dove arrivano i Fridays For Future

Fridays For Future è un movimento studentesco ambientalista nato in maniera spontanea nel 2015, ma ma sua visibilità è aumentata nel 2018.

L’organizzazione delle proteste e del movimento è iniziata, infatti, quando la studentessa svedese Greta Thunberg ha organizzato tutti i giorni del mese di agosto 2018 un’azione di protesta sedendosi al di fuori del Riksdag, con un cartello che recitava «Skolstrejk för klimatet» (Sciopero scolastico per il clima).

Il 7 settembre la giovane annunciava che avrebbe continuato a manifestare ogni venerdì fino a quando la Svezia non si fosse allineata con l’accordo di Parigi. Il suo slogan Fridays For Future ha attirato l’attenzione di tutto il mondo, ispirando gli studenti delle scuole di tutto il mondo a scioperare per il clima.

L’espansione del movimento

Ispirati da Greta Thunberg, massicci scioperi scolastici sono iniziati nel novembre 2018. Nel giro di un anno i paesi che hanno aderito a questa iniziativa sono stati 125 con migliaia di studenti che da Sidney a New York hanno seguito le orme di Greta.

La manifestazione di quest’anno assume un’importanza ancora più grande perché si tratta della prima volta che si scende in piazza dopo la pandemia.

In piazza si parla di transizione ecologica, energie rinnovabili, combustibili fossili e futuro del pianeta. Il programma delle manifestazioni che si svolgono in oltre 70 piazze italiane è disponibile sul sito www.fridayforfutureitalia.it

«Il movimento» si legge sul sito «continua a chiedere che questa crisi venga affrontata realmente, e non a parole. Il tentativo `di mettere enfasi sulle diseguaglianze tra i Paesi. Le vittorie storiche dell’azione collettiva hanno dimostrato la necessità per i giovani di restare uniti nella lotta per la giustizia sociale e tra le generazioni».